Incentivi auto elettriche, la commissione europea valuta nuove iniziative

Incentivi auto elettriche, la commissione europea valuta nuove iniziative

La Commissione europea sta valutando una serie di iniziative a supporto del comparto automotive europeo e nello specifico delle auto elettriche. Secondo quanto rilanciato da diversi organi di informazioni, le misure potrebbero essere contenute all’interno del Recovery Plan attualmente in discussione a Bruxelles che verrà̀ presentato il 27 maggio prossimo e potrebbero prevedere incentivi per il passaggio alle auto elettriche e alla realizzazione delle relative infrastrutture di ricarica. In particolare il piano dovrebbe includere un programma di incentivazione per ridurre le emissioni inquinanti del parco circolante tramite uno strumento paneuropeo biennale (Purchasing Facility for Clean Vehicles) da 20 miliardi di euro. Nella bozza sarebbero inseriti anche il Clean Automotive Investment Fund da 40 mld per accelerare gli investimenti nelle motorizzazioni “green” e il raddoppio degli investimenti comunitari sulle infrastrutture per le auto elettriche con l’obiettivo di raggiungere entro il 2025 due milioni di stazioni pubbliche per la ricarica. A livello normativo sono indicate anche modifiche alle direttive sull’iva, con possibili esenzioni totali per le auto a zero emissioni, un’accelerazione delle disposizioni comunitarie sul fronte delle batterie e una revisione dei regolamenti sui carburanti alternativi e di quelli sull’edilizia per agevolare i sistemi di ricarica privati.

Emergenza Covid-19: quante persone possono viaggiare in auto?

Emergenza Covid-19: quante persone possono viaggiare in auto?

Nella cosiddetta Fase 2, i passeggeri devono essere distanziati di un metro e indossare le mascherine. Nessun limite per i conviventi.

RISPETTARE LA DISTANZA – Per ridurre al minimo le possibilità di contagio da Covid-19, gli esperti consigliano non soltanto di indossare protezioni per la bocca e le mani, ma anche di osservare almeno un metro di distanza fra le persone. Questo principio vale anche in auto, come ha deciso il Governo con il decreto del 10 aprile 2020, dove si stabilisce che le vetture possono essere utilizzate da più passeggeri solo rispettando la distanza minima di un metro. Inoltre, gli spostamenti devono essere giustificati tramite la compilazione dell’apposito modulo e devono avvenire per comprovate esigenze.

NON CONVIVENTI – Ma come si fa a rispettare la distanza minima all’interno di uno spazio relativamente angusto come l’abitacolo di un’auto? In base alle direttive, confermate anche per la Fase 2 (in vigore dal 4 maggio 2020), il passeggero deve sedere alla distanza di almeno un metro dal guidatore, dunque non può sedere accanto al guidatore; il consiglio è di occupare il posto sul lato destro del divano posteriore (ma può andare bene anche quello al centro). Inoltre, il Ministero della Salute raccomanda l’utilizzo della mascherina. Di fatto, a meno che la vettura non sia tanto grande da consentirlo, non si può viaggiare in più di due.

NESSUN LIMITE PER I CONVIVENTI – Queste regole non valgono se a bordo dell’auto ci sono soltanto persone conviventi, perché in questo caso decade l’obbligo di mantenere almeno un metro di distanza: guidatore e passeggero possono sedere l’uno fianco all’altro, e sul divano non è vietato accogliere anche altri. Dunque, una famiglia di quattro persone conviventi può liberamente viaggiare nella propria auto senza dover indossare la mascherina. Ai conviventi, inoltre, è concesso utilizzare in coppia veicoli a due ruote. 

E NEI TAXI? – Il Governo ha disposto delle regole anche per i taxi e le attività di servizio con conducente: nelle auto con due file di sedili, il guidatore può trasportare al massimo due passeggeri, che devono sedere posteriormente e indossare la mascherina; nelle auto con tre file, devono sedere al massimo due passeggeri (con mascherina) per fila. Qualora uno o tutti non avessero la mascherina, il guidatore può trasportare un solo passeggero per fila.

Cambio gomme: come diventare un esperto

Cambio gomme: come diventare un esperto

Il dubbio è degno di Amleto: cambio gomme o non cambio gomme? Leggendo questo articolo, scoprirete perché è necessario usare pneumatici invernali durante la stagione fredda. E anche che cosa significa equilibratura.

Per capire l’importanza degli pneumatici per auto per la sicurezza di marcia, basta pensare che la superficie di tutte e quattro le gomme corrisponde circa alle dimensioni di un foglio A4. Da questa piccola superficie, tutte le forze vengono scaricate sul fondo stradale: accelerazioni, frenate, tenuta di strada in curva. Per questo l’argomento gomme è di fondamentale importanza per gli automobilisti. In questo articolo scoprirete tutto quello che dovete sapere su cambio gomme & Co.

Ecco 10 domande e risposte sugli pneumatici:
1. QUANDO SI DEVE FARE IL CAMBIO GOMME?

Gli esperti sono unanimi in proposito: le gomme invernali si devono usare solo in inverno e non si devono lasciare montate in estate. Ma qual è il momento giusto per il cambio gomme? In genere, si dice, i punti di riferimento sono da O a P, ossia da ottobre a Pasqua. La temperatura di 7 gradi centigradi è un buon punto di riferimento: al di sotto di questa temperatura funzionano meglio le gomme invernali, al di sopra quelle estive.

Il periodo di montaggio obbligatorio degli pneumatici invernali (obbligo di pneumatici invernali) dipende dai paesi in cui ci si trova e dalle condizioni atmosferiche. Vi consigliamo di informarvi prima di visitare un paese che non conoscete.

2. CHI HA BISOGNO DI PNEUMATICI INVERNALI?

Perché non utilizzare gli pneumatici invernali anche in estate? Così si eviterebbe di dover acquistare un secondo treno di gomme per l’auto e si risparmierebbero anche i costi del cambio gomme. Ma non è una buona idea, perché mettereste a repentaglio la sicurezza vostra, dei vostri passeggeri e degli altri utenti della strada. Infatti, le gomme sono un elemento molto importante ai fini della sicurezza di marcia di un veicolo. Viaggereste in estate con le catene da neve montate? Sicuramente no. Ma qual è la differenza tra gomme estive e gomme invernali?

La mescola

Nelle gomme invernali, o gomme da neve o gomme termiche, la percentuale di caucciù naturale viene calcolata in modo da renderle abbastanza morbide e avere un’aderenza sufficiente a temperature basse. Chi usa gli pneumatici invernali o pneumatici da neve in estate, usa gomme che diventano troppo morbide. E quindi deve fare i conti con una maggiore usura, un consumo di energia più elevato e un maggiore spazio di frenata. Il motivo è che il battistrada morbido delle gomme invernali si usura più rapidamente in presenza di temperature elevate e di asfalto duro, la cosiddetta abrasione è maggiore.

La mescola delle gomme estive, invece, è più dura di quella delle gomme invernali per poter resistere alle temperature più elevate della stagione calda. Se si viaggia in inverno con le gomme estive, si dovranno mettere in conto spazi di frenata più lunghi e una tenuta di strada peggiore in curva, perché gli pneumatici non sono abbastanza morbidi da avere abbastanza aderenza. Sempre che riusciate a muovervi …

Il battistrada

Gli pneumatici estivi possiedono blocchi di gomma più massicci che consentono un contatto ottimale con il fondo stradale. Presentano meno scanalature e lamelle rispetto ai loro equivalenti invernali, ma le scanalature sono più ampie e concepite appositamente per fare defluire grandi quantità di acqua e quindi prevenire il temuto fenomeno dell’aquaplaning.

Il battistrada delle gomme invernali mostra numerose scanalature che sono più profonde della versione estiva. Grazie alle scanalature, gli pneumatici si “agganciano” al ghiaccio e alla neve e impediscono all’auto di slittare. Tra le scanalature si trovano intagli più piccoli, le cosiddette lamelle, che contribuiscono ad aumentare l’aderenza delle scanalature al fondo stradale.

3. QUANDO È IL MOMENTO DI MONTARE GOMME PER AUTO NUOVE?

In linea di massima, si deve procedere al cambio gomme quando il battistrada è usurato. In Europa, la profondità minima del battistrada è di 1,6 millimetri. Per motivi di sicurezza, gli esperti valutano che si debbano sostituire gli pneumatici estivi quando la profondità è di 3 millimetri e gli pneumatici invernali quando è di 4 millimetri. Ma come scoprire se le gomme hanno ancora un battistrada sufficiente? Basta inserire nel battistrada una moneta da due euro. Il bordo della moneta misura esattamente 4 millimetri. Se il bordo scompare completamente all’interno di uno pneumatico invernale, potete stare tranquilli. Se sporge, è meglio acquistare pneumatici nuovi.

Molti automobilisti non sanno che uno pneumatico invecchia anche se non viene utilizzato. I raggi UV, l’umidità e la temperatura influiscono sulla durata del materiale. Dopo otto anni si dovrebbe acquistare un nuovo treno di gomme, anche se quello vecchio ha ancora un battistrada sufficiente.

Dopo aver cambiato le ruote o le gomme e avere percorso 50-100 chilometri, occorre serrare i dadi delle ruote. È una misura di sicurezza, perché i dadi si potrebbero allentare a causa delle sollecitazioni quotidiane.

4. CHE COSA SIGNIFICA IL CODICE VELOCITÀ PNEUMATICI?

245/40 R19 98V: sembra un codice segreto, ma è l’indice di velocità degli pneumatici. Una volta decifrate, queste sigle degli pneumatici non forniscono solo le dimensioni degli pneumatici, ma sono una vera miniera di informazioni:

  • Il numero 245 indica la larghezza delle gomme in millimetri.
  • 40 è la sezione del battistrada; in percentuale, il rapporto tra l’altezza del fianco e la larghezza della superficie di rotolamento.
  • R significa pneumatico radiale, il tipo più comune di pneumatici in uso.
  • 19 è il diametro in pollici.
  • 98 è la capacità di carico, l’indice di carico. Spiega la sollecitazione massima che lo pneumatico può reggere a una determinata pressione.
  • V è il valore dell’indice di velocità. In questo caso, V significa che lo pneumatico può essere utilizzato fino a 240 km/h al massimo.


Solo gli pneumatici invernali testati possono essere contrassegnati dal simbolo di un fiocco di neve. La sigla M+S, invece, può essere presente anche sugli pneumatici 4 stagioni. Il numero DOT (Department of Transportation, il Ministero dei trasporti degli USA) ci fa capire quando lo pneumatico è stato prodotto. Il numero “2519” indica la settimana 25 dell’anno 2019.

5. QUALI TIPI DI PNEUMATICI ESISTONO?

Per chi vive in un paese dal clima temperato o per chi non usa l’auto in caso di neve, le gomme 4 stagioni possono essere una valida alternativa rispetto all’acquisto di due diversi treni di gomme. Gli pneumatici quattro stagioni (detti anche “All Season”) sono una via di mezzo tra le gomme estive e quelle invernali. Originariamente, gli pneumatici 4 stagioni sono pneumatici invernali, ai quali vengono aggiunte le caratteristiche degli pneumatici estivi. Gli pneumatici quattro stagioni sono sempre un compromesso.

Altri tipi di pneumatici auto:
  • Pneumatici a bassa resistenza di rotolamento: con questo tipo di pneumatici, la resistenza al rotolamento è l’elemento più importante, come il potenziale di risparmio di energia e carburante. La mescola utilizzata si differenzia dalle tipologie maggiormente in uso, perché il battistrada non è così profondo. Lo svantaggio: aderenza e comfort non sono all’altezza degli pneumatici paragonabili.
  • M+S significa “Mud and Snow” (in italiano: fango e neve). È una sigla che si usa spesso sulle gomme 4 stagioni.
  • Pneumatici Offroad, da utilizzare quando si guida in fuoristrada. Il battistrada in gomma è più pronunciato e quindi più adatto ai terreni accidentati e, in proporzione, meno adatto ai fondi stradali normali.
  • Pneumatici Runflat: sono pneumatici in grado di continuare la marcia anche dopo avere subito danni, ma solo per un massimo di 80 chilometri e con una velocità massima di 80 km/h. Inoltre, il vostro veicolo deve essere omologato per questo tipo speciale di pneumatico.
  • Slick: si tratta di pneumatici da corsa, privi di battistrada, difficili da usare in caso di fondo stradale bagnato e omologati solo per le gare automobilistiche. Sui fondi asciutti, le gomme slick mostrano tutti i loro vantaggi e, con la temperatura giusta, restano praticamente incollate all’asfalto.
  • Semislick: anche queste appartengono alla categoria degli pneumatici da corsa. Sono profilati, ma non con le stesse dimensioni delle gomme di serie. In Italia, le gomme semislick sono omologate per l’uso su strada, ma in caso di necessità devono essere utilizzate con prudenza.
  • Spike: sono pneumatici da neve o gomme chiodate con perni di metallo che si agganciano al ghiaccio. Il loro uso è regolamentato in modo diverso nei diversi paesi.
6. COME SI DETERMINA LA CORRETTA PRESSIONE DEGLI PNEUMATICI?

La pressione degli pneumatici ammessa viene determinata dal costruttore dell’auto e dal produttore degli pneumatici ed è riportata in una tabella applicata, in genere, sul montante centrale e visibile con portiera lato guida aperta, oppure nel lato interno dello sportellino del carburante, o nel manuale di bordo. La pressione degli pneumatici dipende dal tipo di auto, dal tipo di pneumatico e dal carico. La pressione va verificata a intervalli regolari e sempre prima di un viaggio lungo.

7. CHE COSA SI INTENDE PER SENSO DI ROTOLAMENTO?

Alcuni pneumatici hanno un battistrada che ha uno specifico senso di rotolamento, che permette un maggiore drenaggio dell’acqua e migliora la stabilità di marcia. Questi pneumatici hanno delle frecce che indicano la direzione di rotolamento. Al momento del cambio gomme, occorre fare attenzione a questa direzione. In caso di montaggio errato, anziché vantaggi ci saranno svantaggi, la marcia sarà più rumorosa e l’usura maggiore.

8. COME STOCCARE GLI PNEUMATICI AUTO IN MANIERA CORRETTA?

Le ruote complete (gomme e cerchi), dopo essere state smontate, si devono stoccare impilate in orizzontale. Gli pneumatici auto si ripongono invece in verticale e vengono ruotate periodicamente. In entrambi i casi, il luogo di stoccaggio deve essere asciutto, fresco e buio, perché lo stoccaggio giusto influisce sulla durata della mescola.

9. CHE COSA SIGNIFICA EQUILIBRATURA DELLE GOMME, DA NON CONFONDERE CON LA CONVERGENZA DELLE RUOTE?

Come si nota una squilibratura? Spesso causa una vibrazione del volante. Un’officina specializzata dispone degli strumenti adatti per verificare l’equilibratura delle gomme. Affinché uno pneumatico riprenda un rotolamento perfetto, è necessario applicare dei pesi al cerchio.

10. CHE COS’È L’AQUAPLANING?

Il temuto fenomeno dell’aquaplaning si verifica quando sulla strada si trovano grandi quantità di acqua e lo pneumatico non riesce a drenarle. Tra lo pneumatico e la strada si forma una pellicola di acqua, quindi il comportamento del veicolo diventa imprevedibile, le forze frenanti e di sterzo vengono trasmesse in maniera limitata o non vengono più trasmesse. Sono soggette a questo rischio soprattutto le gomme larghe (hanno più acqua da drenare) e gli pneumatici con un battistrada usurato. Le scanalature si riempiono velocemente di acqua e la gomma non riesce più a farla defluire. Lo stesso effetto si ha quando la pressione dei pneumatici non è corretta.

Cosa fare quando si viene sorpresi dall’aquaplaning? Sollevate il piede dall’acceleratore, ma non frenate. Evitate di sterzare, premete il pedale della frizione e aspettate fino a quando le gomme riprendono aderenza con il fondo stradale.

Nuove scadenze burocratiche - auto

Nuove scadenze burocratiche – auto

Lʼemergenza coronavirus stravolge la burocrazia dellʼauto. Il decreto “Cura Italia” ha varato una serie di misure per il settore, allungando i tempi delle scadenze. Ma vediamo i principali provvedimenti.

Polizze RC Auto ‒ Chi deve rinnovare la RC Auto ha 30 giorni di tempo oltre la scadenza per sottoscrivere la copertura. Il doppio dunque dei 15 giorni finora previsti. Il decreto copre le polizze in scadenza fino al 31 luglio, ad esempio chi ha la polizza che scade il 30 giugno sarà coperto fino al 30 luglio.

Rinnovo Patenti ‒ Chi deve rinnovare la patente in scadenza potrà attendere fino al 31 agosto. La validità delle licenze di guida è dunque prorogata (come le carte dʼidentità). Una misura atta a prevenire la corsa alle prenotazioni della visita medica. Non solo, ma il foglio rosa viene prorogato fino al 30 giugno in automatico, poiché le scuole guida sono chiuse e gli esami di teoria e pratici sono fermi.

Revisione Auto ‒ Coloro che dovevano far fare ai loro veicoli la revisione entro 31 luglio potranno circolare senza problemi fino al 31 ottobre. Lo prevede espressamente lʼarticolo 92 del decreto “Cura Italia”, considerando lʼattuale emergenza che tiene molte officine chiuse o con personale ridotto ai minimi per consentire servizi essenziali (pneumatici, riparazioni dʼurgenza).

Cambio gomme inverno/estate ‒ Il cambio programmato delle gomme invernali da rimpiazzare con le estive per legge va fatto entro il 15 maggio ma a causa dell’emergenza Coronavirus è ufficiale la proroga al 15 giugno 2020, nonostante che dal 4 maggio con l’avvio della Fase 2 si può andare dal gommista per il cambio stagionale.

Bollo Auto ‒ Per i tributi relativi ai veicoli sono le Regioni che decidono in merito al rinvio dei pagamenti per bollo auto e IPT (Imposta provinciale di trascrizione). Piemonte, Lombardia, Lazio, Marche, Emilia Romagna, Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Umbria e Campania hanno deciso di far slittare al 30 giugno il pagamento del bollo auto, senza sanzioni e interessi, mentre Liguria e Abruzzo fino al 31 luglio 2020. Tutte hanno annunciato l’azzeramento delle multe a causa del ritardato pagamento. Non è ancora stata prevista la sospensione del bollo auto in scadenza in Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige, e Valle d’Aosta ma è possibile che le amministrazioni di queste Regioni adottino provvedimenti analoghi nei prossimi giorni.

Multe ‒ Piccolo sollievo anche per chi subisce una multa. A partire dal 10 marzo scorso e fino al prossimo 3 aprile, le multe sono infatti congelate. Le scadenze di 60 giorni decorrono quindi dal 4 aprile e si avranno 30 giorni di tempo per ricorrere al giudice di pace. Non solo, ma il tempo per pagare le multe con la riduzione del 30% passa da 5 a 30 giorni dalla notifica.

Tagliando auto e Revisione: ecco le differenze

Tagliando auto e Revisione: ecco le differenze

Il tagliando auto è un passaggio periodico importante per la sicurezza.

Il tagliando auto è la risposta per tutti coloro che vogliono mantenere l’auto in condizioni di massima efficienza e sicurezza. I segni del tempo e dell’usura si fanno sentire anche sulle autovetture e per chi non si accontenta, non basta una semplice manutenzione.

Ancora ci sono molti dubbi sull’argomento e in tanti pensano che il tagliando e la revisione siano la stessa cosa. Facciamo quindi chiarezza sul tagliando auto e scopriamo che tipo di interventi prevede e quali sono le scadenze previste dalla casa madre.

Cos’è il tagliando auto e perché è così importante

Secondo un’opinione diffusa, il cambio dei filtri dell’olio e dell’aria è tutto ciò che serve per assicurare il corretto funzionamento dell’auto e mantenere il motore in condizioni ottimali. I più precisi aggiungono al pacchetto manutenzione anche il cambio delle cinghie di distribuzione ogni tot di chilometri.

Quando non si provvede alla sostituzione dei ricambi più soggetti all’usura, peggiorano anche le prestazioni della vettura. Il tagliando è il modo migliore per evitare questi inconvenienti e fare in modo che il veicolo rimanga nel tempo in condizioni equiparabili alle auto appena uscite dalla concessionaria.

Le case automobilistiche lo sanno bene e fissano delle scadenze precise per tagliandare le auto. Definiscono inoltre con precisione quali controlli e interventi sono necessari. Tra l’altro quando è un centro autorizzato a fare il tagliando, estendono anche la garanzia per un certo numero di anni.

Questo viene comunemente chiamato tagliando obbligatorio, anche se in realtà il proprietario del veicolo non ha alcun obbligo. Si tratta in ogni caso di un servizio che non può che portare beneficio all’auto, perché previene il rischio di gravi danni al motore.

Quali interventi prevede il tagliando?

Al momento di prenotare il tagliando il proprietario del veicolo spesso non sa che gli interventi previsti sono davvero tanti, alcuni più semplici e altri di una certa complessità. La prevenzione, si sa, è la migliore arma e la logica di questi interventi programmati è proprio quella di agire prima ancora che si verifichino dei malfunzionamenti o problemi meccanici di qualunque tipo.

Il tagliando comprende innanzitutto un esame visivo per capire se bisogna sostituire o meno alcuni componenti. Si procede quindi a controllare ed eventualmente rabboccare i vari fluidi, come quello del radiatore, l’olio motore, il liquido dei freni, il prodotto lavavetri e il refrigerante.

Il passo successivo è la sostituzione del filtro dell’olio, dell’aria e anche quello dell’abitacolo. In alcune auto sono presenti anche i filtri per il carburante: in questo caso si provvede anche alla sostituzione o pulizia del filtro del gasolio o della benzina, a seconda della necessità.

Gli altri interventi riguardano gli pneumatici e in modo particolare il controllo della pressione delle gomme, la trasmissione, la sostituzione delle candele e un controllo sull’efficienza dello sterzo, del climatizzatore, della marmitta, degli ammortizzatori e delle sospensioni. Viene dedicata una particolare attenzione anche alle luci e al sistema frenante, con il cambio delle pastiglie dei freni ed eventualmente dei dischi.

Il libretto di manutenzione fornito dalla casa produttrice può prevedere anche la sostituzione di alcuni componenti o accessori che sono particolarmente soggetti ad usura e che cambiano a seconda di marca e modello del veicolo. La raccomandazione principale in ogni caso è quella di usare solo ricambi originali.

Quando effettuare il tagliando auto

Non esiste una regola fissa per le scadenze del tagliando. In genere l costruttore fornisce due diverse indicazioni: una temporale e una che si basa sul numero di chilometri che sono stati percorsi dalla vettura. Qualche volta sono i lubrificanti utilizzati a fare la differenza per fissare degli intervalli di tempo più o meno ampi tra un controllo e l’altro.

Le auto che usano lubrificanti standard devono sottoporsi a tagliando ogni 15.000 o 20.000 km oppure ogni 1-2 anni. Quelle che invece usano dei lubrificanti longlife possono aspettare più a lungo e anche un tagliando ogni 30.000 o 50.000 km oppure ogni 2 anni va più che bene.

A volte anche la tecnologia viene in aiuto, perché le centraline più evolute suggeriscono quando è opportuno effettuare il tagliando sulla base di alcuni parametri, come ad esempio lo stile di guida o le condizioni del mezzo segnalate dai vari sensori.

L’alimentazione del veicolo, diesel o benzina, invece non influisce sulla periodicità del tagliando, che tra l’altro va eseguito sia sui mezzi di privati che sui veicoli commerciali.

Officine autorizzate, meccanico indipendente o fai da te?

Per avere la miglior assistenza possibile e ottenere il prolungamento della garanzia, le case automobilistiche consigliano di rivolgersi solo ad un’officina autorizzata per il tagliando. Rispetto ad un meccanico indipendente, si tratta senza dubbio della soluzione più dispendiosa.

Sebbene il costo dell’officina autorizzata sia più alto, è di certo la scelta più sicura per essere certi che il check up venga eseguito da meccanici che conoscono molto bene quel modello di auto, perché altamente specializzati. Presso queste officine, inoltre, vengono usati solo pezzi originali per le varie sostituzioni.

Per non perdere la garanzia prevista, bisogna rispettare gli intervalli temporali indicati dalla casa madre ed è necessario che l’officina rilasci una certificazione di tutti gli interventi effettuati.

Per evitare equivoci, è il caso precisare che il tagliando in garanzia non è mai gratuito, anche se in alcuni casi il primo tagliando è incluso nel prezzo di vendita. A volte sono previsti dei pacchetti che prevedono la manutenzione ordinaria per alcuni anni, ma bisogna sempre verificare quali sono i servizi inclusi in questi pacchetti per evitare amare sorprese.

Anche le officine indipendenti possono eseguire gli interventi previsti dal tagliando. I costi saranno di certo più contenuti, ma non si ha alcuna certezza sulle capacità e l’esperienza dei meccanici e si perde anche il beneficio dell’estensione della garanzia.

La soluzione che invece dovrebbe essere scartata a priori è quella del fai da te. Quando non si ha un’esperienza adeguata e l’attrezzatura giusta, il rischio è quello di commettere degli errori che potrebbero costare molto caro. È meglio quindi pagare un prezzo più alto per il tagliando, che spendere molto di più a causa dei danni del fai da te.

Differenza tra tagliando e revisione auto

Come già anticipato, non bisogna confondere il tagliando auto con la revisione. Il tagliando è un insieme di controlli e interventi sulla meccanica e gli impianti dell’auto, consigliati dalla casa automobilistica per mantenere elevati gli standard e le prestazioni della vettura.

Il libretto di manutenzione fornito al momento di acquistare l’auto, fornisce indicazioni precise sulle tempistiche da rispettare per il tagliando e spesso sono legate al chilometraggio del mezzo.

ll proprietario dell’auto non ha alcun obbligo nel sottoporre il mezzo al tagliando, ma ovviamente ha tutto da guadagnare in termini di efficienza e affidabilità del veicolo. La scelta di non procedere al tagliando o farlo eseguire da officine indipendenti non ha alcuna conseguenza, se non quella di perdere i benefici dell’estensione della garanzia.

Revisione obbligatoria

Invece, la revisione è un controllo obbligatorio ed è previsto dalla legge a scadenze temporali prefissate e indipendentemente dal chilometraggio. Inoltre questi controlli sono imposti dalla legge per motivi di sicurezza, possono avere esito positivo o negativo e vanno annotati nel libretto di circolazione.

Gli interventi per adeguare il mezzo e renderlo idoneo alla circolazione vanno effettuati in un secondo momento prezzo un’officina prescelta dallo stesso proprietario. Al contrario, soltanto la Motorizzazione Civile, i centri revisione e le officine autorizzate, possono eseguire la revisione, ma devono rispettare determinate procedure standard che richiedono l’utilizzo di una strumentazione specifica.

Il codice della strada e i controlli

Il codice della strada sanziona con severità chi circola con un veicolo privo di revisione o con la revisione scaduta. Le multe sono molto salate e nei casi più gravi è previsto anche il fermo amministrativo. Viaggiare con un veicolo non revisionato non solo è sanzionato dalla legge, ma è anche pericoloso perché il mezzo non ha i requisiti minimi di sicurezza.

Un’altra differenza tra tagliando e revisione riguarda anche la tipologia di controlli, perché nel primo caso si concentrano solo sulla meccanica e la funzionalità degli impianti, nel secondo caso invece riguardano anche la carrozzeria, che ad esempio non può essere arrugginita per ragioni di sicurezza.

Cambiare tergicristalli: ecco come, quando e perché!

Cambiare tergicristalli: ecco come, quando e perché!

 

Cruciali: per la visibilità e la tua sicurezza

Il tergicristallo è composto da 3 parti:

Braccio, lama e telaio. Generalmente queste ultime ,due sono definite con il termine di “spazzola”. La loro azione sul parabrezza e il lunotto posteriore ci consente di guidare con la massima visibilità, anche in condizioni metereologiche avverse, come pioggia, neve o grandine.

Per questo, non cambiare tergicristalli ormai usurati, è estremamente rischioso: durante una pioggia improvvisa e nonostante l’azione delle spazzole, potremmo avere una visibilità troppo ridotta, aumentando il rischio di non vedere ostacoli ,di non poter interpretare correttamente le distanze, mettendo a rischio la sicurezza di chi guida e dei passeggeri.

 

 

Quando bisogna cambiare tergicristalli

La risposta a questa domanda non è semplice. La velocità di usura di un tergicristallo dipende da molteplici fattori: il tipo di spazzole, il modello di macchina, la conformazione del parabrezza e la frequenza di utilizzo.

Mediamente i tergicristalli vanno cambiati almeno una volta l’anno.

Guardando il parabrezza, ci sono però diversi segnali che ci permettono di capire con più precisione quando le spazzole hanno ormai raggiunto il massimo livello di usura:

  • larghe superfici non pulite: la lama non aderisce più al vetro del parabrezza. In questo caso consigliamo l’immediata sostituzione
  • piccole zone non pulite: la gomma della spazzola si è deformata in alcuni punti e in maniera irreversibile. Anche in questo caso consigliamo di sostituirla
  • striature strette: se quando le azioniamo, sul parabrezza dovessero lasciare delle striature piccole e strette prova a pulirle con un panno morbido. Se il problema persiste dovrai sostituirle
  • la spazzola salta ed è rumorosa: prima di sostituirle, controlla che il parabrezza non sia eccessivamente sporco. Oppure che le spazzole siano state montate non correttamente

Tenete presente che usare poco i tergicristalli potrebbe non essere una condizione sufficiente per allungarne la vita. Infatti anche l’esposizione al calore e ai raggi solari ne causano l’usura.

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Covid-19, come proteggersi?

Covid-19, come proteggersi?

COS’È UN CORONAVIRUS?

I Corona virus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS).

La malattia provocata dal nuovo Coronavirus ha un nome: “COVID-19”
(dove “CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease e “19” indica
l’anno in cui si è manifestata).

COSA FARE PER PROTEGGERSI?

• Uscire di casa solo per necessità: spesa e lavoro
• Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con una soluzione idro-alcolica per almeno 40 -60 secondi
• Rispettare la misura di distanziamento sociale dalle altre persone: significa stare lontani almeno 1 metro dalle altre persone
• Evitare abbracci e strette di mano
• Arieggiare gli ambienti in cui si soggiorna
• Curare la pulizia delle superfici: i pavimenti possono essere lavati
con soluzioni a base di cloro allo 0,1% ; le altre superfici, come tavoli,
scrivanie, etc. possono essere pulite con soluzioni a base di cloro allo
0,1% oppure a base di alcol in percentuale di almeno il 70%

Le informazioni preliminari suggeriscono che il virus possa sopravvivere sulle superfici per alcune ore. L’utilizzo di DETERGENTI DISINFETTANTI è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti Alcool, a base di cloro, o a base di acido peracetico.

COME PROTEGGERCI ALL’INTERNO DELLA NOSTRA AUTO?

Fondamentale, ancor più di quanto non lo fosse prima, eseguire con più frequenza una sanificazione della vettura sia della tappezzeria, dove si possono annidare germi, batteri e virus

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e soprattutto anche dei condotti di areazione, in quanto soprattutto con l’inizio della bella stagione aumenterà l’uso del climatizzatore e quindi il rischio di far entrare batteri e virus annidati nelle zone più interne dei condotti di areazione.

Coronavirus, il sistema per avere un'auto perfettamente sanificata ...

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Dove puoi usufruire della presente offerta?

Solo ed esclusivamente nei service autorizzati MINI.

ATTENZIONE: Offerta valida fino al 30/11/2020

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SERVIZIO DI VALORE BMW 2020

SERVIZIO DI VALORE BMW 2020

PER NOI OGNI CLIENTE BMW OCCUPA UN POSTO SPECIALE.

Scegliere servizio di valore vuol dire avere la possibilità di usufruire di sconti eccezionali su determinati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

A chi è dedicata l’offerta?

L’offerta è dedicata esclusivamente ai possessori di BMW che hanno compiuto 4 anni di anzianità.

In particolare:

BMW SERIE 1 : E81-E82-E87-E88-F20-F21

BMW SERIE 2: F45 F46

BMW SERIE 3: E46-E90-E91-E92-E93-F30-F31-F34

BMW SERIE 4 :F32-F33-F36

BMW SERIE 5 : E60-E61-F10-F11

BMW X1 : E84 – F48

BMW X3 : E83-F25

BMW X5 : E53 -E70-F15

BMW X6 : E71

BMW Z4 : E89

Dove puoi usufruire della presente offerta?

Solo ed esclusivamente nei service autorizzati BMW.

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ATTENZIONE: Offerta valida fino al 30/11/2020

SISTEMI DI SICUREZZA HYUNDAI i10

SISTEMI DI SICUREZZA HYUNDAI i10

La nuova Hyundai i10 ha vari sistemi di sicurezza al suo interno:

  • ASSISTENZA ABBAGLIANTI (HBA) : rileva altri veicoli e a seconda dei casi, passa dai fari abbaglianti agli anabbaglianti e viceversa, riducendo gli effetti accecanti sugli altri conducenti e facilitando la guida notturna;
  • RILEVAMENTO DELLA STANCHEZZA DEL CONDUCENTE: aumenta la sicurezza, monitorando e analizzando lo stile di guida e suggerendo una pausa quando viene identificato uno stile associabile ad affaticamento / distrazione. In questi casi inoltre il sistema attira l’attenzione del guidatore con un avviso sonoro e un messaggio pop up che invita ad una pausa;
  • AVVISO DI RIPARTENZA VEICOLO: questa intelligente funzione per la guida in città avvisa il conducente quando il veicolo che precede si mette in movimento, come ad esempio ad un semaforo o ad un ingorgo.
Hyundai al Salone di Ginevra

Hyundai al Salone di Ginevra

‘Real Progress is in the Air’

“Al Salone di Ginevra di quest’anno dimostreremo che in Hyundai ‘il vero progresso è nell’aria’. Entro la fine di quest’anno, più di tre quarti della nostra gamma sarà elettrificata. Siamo entusiasti di presentare in anteprima la nostra nuova concept car elettrica insieme a Nuova i20 e Nuova i30”.

 

  • Hyundai partecipa al Salone di Ginevra 2020 presentando le anteprime mondiali di Nuova i20 e Nuova i30, tra i modelli del marchio storicamente più venduti in Europa
  • Il nuovo concept Hyundai Prophecy sviluppa il linguaggio stilistico “Sensous Sportiness”
  • Durante la conferenza stampa, martedì 3 marzo alle 11:45 nella Hall 4 (stand Nr. 4252), Hyundai esplorerà il tema “Real Progress is in the Air”
  • La diretta streaming su hyundai.news/gims-2020

 – Hyundai sviluppa il tema “Real Progress is in the Air” (il vero progresso è nell’aria) al Salone di Ginevra 2020, dal 5 al 15 marzo.

Oltre a presentare in anteprima mondiale Nuova i20 e Nuova i30, Hyundai presenta una inedita concept, che rappresenta la più recente espressione della direzione stilistica del brand “Sensuous Sportiness”.

‘Real progress is in the air’ è un riferimento alla visione di Hyundai “Progress for Humanity”, con cui il brand punta a migliorare la vita delle persone adottando un approccio alla mobilità incentrato sull’uomo. ‘Real progress’ non rappresenta solo la direzione verso cui Hyundai si sta muovendo, ma anche fino a che punto il brand sia arrivato lontano.

 

 

 

 

 

Hyundai racconterà quindi la sua filosofia di design “Optimistic Futurism” – che mira a bilanciare natura e tecnologia, emozione e praticità – attraverso un nuovo concept EV basato sulla piattaforma modulare globale elettrica E-GMP.

Ad affiancare la nuova concept car, le anteprime mondiali di Nuova i20 e Nuova i30.

 

 

 

 

 

 

 

Nuova i20 vanta un design completamente rivoluzionato ed è la prima auto a portare al debutto in Europa l’approccio stilistico “Sensous Sportiness”. Nuova Hyundai i30 si caratterizza invece per una serie di miglioramenti, e vedrà l’ingresso in gamma dell’allestimento sportivo N Line anche per l’apprezzata i30 Wagon. N line sarà così disponibile su tutte le varianti della famiglia i30.