NUOVA BMW SERIE 8 COUPE' :

NUOVA BMW SERIE 8 COUPE’ :

La nuova BMW Serie 8 Coupè :

 getta la maschera e saluta il mondo con un ruggito che dal paddock del circuito della Sarthe attraversa tutta Europa. È il ruggito del V8 che equipaggia una delle due versioni che da novembre 2018 si potranno finalmente acquistare. Perché BMW ha deciso di partire in quinta, e aggredire subito il mercato con una pazzesca M850i xDrive. Grossa, leggera, sportiva, elegante, tecnologica. Ce le ha tutte lei, la Serie 8. E benché al momento non sia ancora scesa dal piedistallo, non abbiamo motivo di credere che imbrogli.

 

Qualche numero:

BMW Serie 8 Coupè è un coupettone a due porte e quattro posti lungo 4.843 mmlargo 1.902 mmalto 1.341 mm, dalla distanza tra gli assali infine di 2.822 mm. Col frontale che reinterpreta in chiave moderna i classici stilemi dell’Elica, con Doppio Rene tridimensionalefari a LED affilati come punteruoli, prese d’aria di superficie ampia e cofano solcato da rigonfiamenti convergenti, a staccare col passato è tuttavia soprattutto il design posteriore. Il codino all’insù trasforma il confine estremo sud in un “beccuccio” armonico che sovrasta gruppi ottici avvolgenti. Visibilmente inclinato verso l’alto anche lo scivolo, mentre i due terminali di scarico laterali sono adatti ad ospitare un neonato al loro interno.

 

 

CRESCIUTA SULLA PISTA

La struttura della Serie 8 Coupé si fregia della costruzione in alluminiomagnesio e fibra di carbonio. D’altra parte, la versione di serie è stata dichiaratamente sviluppata in parallelo all’esemplare impiegato proprio per il ritorno BMW a Le Mans, la M8 GTE. Normale che l’accento cada proprio su materiali leggeri e dinamica sopraffina: la Serie 8 stradale gode di sospensioni adattive M sin dal pacchetto base, oltre a meccanismo a quattro ruote sterzanti (Integral Active Steering) e pneumatici di misura maggiore al retrotreno. La M850i può adottare, a piacimento, anche la stabilizzazione attiva del rollio.

 

 

FABBRICA DIGITALE

Una sbirciata agli interni. L’abitacolo di nuova Serie 8 Coupé combina come da pronostici il tradizionale lusso tedesco a particolari hi-tech e da sportiva di razza. Pellame, satinature e cromature si alternano così a tratti racing come il pomello del cambio automatico a cloche aeronautica, il particolare disegno delle bocchette di ventilazione centrali, soprattutto lo squisito quadro strumenti interamente digitale (Live Cockpit Professional), stretto alleato del display centrale a sbalzo governabile tramite manopolone iDrive e comandi gestuali. L’head-up display beneficia infine di grafica in 3D e di una superficie di proiezione maggiore del 16% rispetto a BMW Serie 7.

 

 

CENTOMETRISTA

Capitolo motori. Si comincia dunque con il V8 TwinPower Turbo della M850i, nient’altro che 530 cv e 750 Nm estratti da una cubatura di 4,4 litri. Accelerazione 0-100 km/h in 3,7 secondi (!), ma la classe di omologazione già rispecchia gli standard Euro 6d-temp. Proprio come nel caso del secondo propulsore di lancio, vale a dire il 3 litri 6 cilindri in linea turbodiesel della BMW 840d, un trattorino da 320 cv di potenza e 680 Nm di coppia motrice. Ambedue le unità sono associata di serie alla trasmissione automatica Steptronic a 8 rapporti e alla trazione integrale xDrive.

 

 

ADAS COME SE PIOVESSE

Ma in qualità di estremo superiore della gamma a guida bassa BMW, nuova Serie 8 Coupé è farcita fino al midollo osseo di tecnologia di assistenza alla guida. Dello spaziale programma Driving Assistant Professional, ci limitiamo al momento a elencare le funzioni principali. Active Cruise Control con opzione Stop&Go, assistenza alla sterzata e al mantenimento di corsia, allerta del traffico trasversale (Crossing Traffic Warning), allerta marcia in contromano (Wrong-way Warning), Parking Assistant Plus, e tanto altro. Benvenuta tra noi, Serie 8.

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Hyundai i30 Fastback N

Hyundai i30 Fastback N

STILE FILANTE PER LA NUOVA FASTBACK N –

 

Il  Salone di Parigi ha ospitato anche il debutto della Hyundai i30 Fastback N, brillante berlina sportiva a cinque. La ricetta è la stessa che ha trasformato la i30 “hatchback” in N, quindi un motore potente, ma non esagerato, e una messa punto telaistica di sospensioni, freni e sterzo molto accurata per soddisfare anche i guidatori più esigenti in fatto di piacere di guida. Nel caso della Hyundai i30 Fastback N abbiamo anche una maggiore capacità del bagagliaio, che arriva a 450 litri, e una linea più filante che ricorda quella di una coupé.

 

 

RICCAMENTE EQUIPAGGIATA – Oltre alle prestazioni brillanti la Hyundai i30 Fastback N offre una plancia razionale e ben studiata, con un sistema multimediale al passo con i tempi disponibile in due versioni: quella base, denominata Display Audio System, prevede schermo touch di 8’’, retrocamera e connettività Bluetooth, mentre quella più evoluta aggiunge sistema di navigazione e una serie di funzioni di connettività. Per tutti e due ci sono Apple CarPlay e Android Auto per la connessione con gli smartphone. Attraverso la schermata N dedicata sarà possibile personalizzare i diversi parametri di guida come motore, sound e funzione Rev Matching, per una scalata più sportiva. Per quel che riguarda i supporti elettronici alla guida la i30 Fastback N dispone di frenata automatica d’emergenza, mantenimento attivo della corsia, rilevamento della stanchezza del conducente, regolazione automatica dei fari abbaglianti e rilevatore dei limiti di velocità.

 

DETTAGLI SPORTIVI –

Il design della Hyundai i30 Fastback N è imparentato con quello della Hyundai i30 N. Dal colpo d’occhio generale emergono elementi specifici un po’ ovunque: il paraurti, la calandra, i terminali di scarico, lo spoiler integrato nel portellone, i cerchi. Nell’abitacolo l’allestimento N prevede l’adozione di un volante in pelle, sedili e leva del cambio specifici ricoperti dallo stesso materiale, tutti adornati con cuciture rosse.

 

 

DA 250 O 275 CV –

La nuova Hyundai i30 Fastback N è motorizzata con un benzina di 2 litri turbo, disponibile in due livelli di potenza: 250 e 275 CV, con coppia massima di 353 Nm (la funzione Overboost può far salire il valore a 378 Nm). La prima versione consente di effettuare l’accelerazione 0-100 km/h in 6,4 secondi; la seconda in 6,1 secondi. La velocità massima è uguale per entrambe: 250 km/h. Il cambio è un manuale a 6 rapporti, in seguito arriverà l’automatico a doppia frizione con 7 rapporti. La Hyundai i30 Fastback N mette a disposizione 5 modalità di guida richiamabili dall’apposito tasto sul volante: Eco, Normal, Sport, N e N Custom. Grazie ad esse la vettura riesce ad avere diverse personalità ottenute cambiando le tarature di motore, sterzo e sospensioni

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OBBLIGO GOMME INVERNALI 2018-2019

OBBLIGO GOMME INVERNALI 2018-2019

Obbligo gomme invernali 2018-2019 che si avvicina con l’arrivo del freddo: ecco tutto quello che c’è da sapere sul cambio gomme invernali:

 

 

Per il momento godiamoci ancora i piccoli scampoli di estate che restano. Occhio però al calendario. Manca ormai poco all’arrivo della stagione fredda, che porta con se l’obbligo gomme invernali. Per tutte le auto e per i mezzi pesanti. Come ogni anno infatti con l’arrivo del freddo, arriva anche per tutti gli automobilisti l’imposizione di cambiare i propri pneumatici per affrontare al meglio le strade bagnate e innevate. Con la normativa, prevista dal Codice della Strada e soggetta a diversi cambiamenti a seconda delle diverse regioni, ogni automobilista dovrà sostituire le proprie gomme estive con degli pneumatici omologati M+S (mud+snow).

Il periodo della sostituzione si aggira tra il 15-17 novembre sino al 15-17 aprile. Sia per il montaggio che per lo smontaggio, è previsto un periodo di tolleranza di un mese. L’alternativa vede la possibilità di avere a bordo i vari dispositivi antisdrucciolevoli che possono essere montati. La loro presenza è ammessa purché questi siano omologati. Come auto e mezzi pesanti anche le moto possono essere dotate di gomme invernali, anche se per queste il Codice della Strada recita una situazione diversa da auto e mezzi pesanti.

 

 

Obbligo gomme invernali 2018 – 2019, ecco la normativa pneumatici invernali

Come detto il cambio gomme invernale è previsto dal Codice della Strada (legge n.120 del 29/07/2010). L’articolo 6 del CdS stabilisce che: nel periodo previsto vige l’obbligo per i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio. Il cambio gomme invernale quest’anno vige da 15 novembre 2018 al 15 aprile 2019.

 

Obbligo gomme invernali 2018-2019, le sanzioni per il mancato cambio gomme invernali

Ovviamente vi sono delle multa in caso di circolazione senza gomme invernali su tutte le strade nelle quali vige l’obbligo. Una sanzione che  parte da 41 euro nei centri abitati, diventa 84 euro fuori dai centri abitati e può arrivare ad un massimo di 318 euro. In caso di pagamento entro 5 giorni dall’accertamento è prevista una riduzione del 30% della somma. Possibile incremento della sanzione se vi sono delle sanzioni accessoria. Qui è possibile anche una decurtazione di 3 punti della patente e le forze dell’ordine hanno inoltre la facoltà di intimare il fermo del veicolo finché non verrà munito di dispositivi antisdrucciolevoli.

L’uso nel periodo estivo di gomme invernali con indice di velocità inferiore a quella riportata sul libretto di circolazione, invece, comporta delle sanzioni più salate . Multa da 419 euro a 1.682 euro, sanzione accessoria del ritiro del libretto di circolazione e obbligo di revisione del veicolo. Per questo motivo, se decidete di circolare tutto l’anno con gomme invernali, consigliamo di acquistarle con un indice di velocità pari o superiore a quella indicata sul libretto del proprio veicolo, in questo modo non si rischia alcuna sanzione in nessun periodo dell’anno.

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5 COSE DA SAPERE SULLA TECNOLOGIA BMW PLUG-IN HYBRID.

5 COSE DA SAPERE SULLA TECNOLOGIA BMW PLUG-IN HYBRID.

Cos’è esattamente una vettura BMW Plug-in Hybrid?

Una vettura BMW Plug-in Hybrid ha un sistema propulsivo sincrono composto da un potente motore elettrico e un efficiente motore a combustione. Grazie a questo abbinamento la vettura offre prestazioni complessive molto elevate e più ecocompatibili rispetto alle tecnologie di propulsione convenzionali.

Le vetture BMW Plug-in Hybrid possono essere ricaricate direttamente dalla rete elettrica, sia a casa che in ambiente pubblico. Questo consente di percorrere grandi tratti senza emissioni, soprattutto in ambiente urbano, e di ridurre i consumi nei lunghi viaggi

 

 

Quali sono i vantaggi principali della tecnologia BMW Plug-in Hybrid?

Un veicolo BMW Plug-in Hybrid offre una mobilità a basse emissioni e, allo stesso tempo, un’autonomia elevata con funzionalità identiche a un veicolo convenzionale e caratterizzato dalla tipica esperienza di guida BMW. Tra le caratteristiche di guida più riconoscibili e apprezzabili delle auto ibride plug-in BMW, c’è la silenziosità e il cosiddetto “electricboosting”. Significa che nelle improvvise accelerazioni di breve durata, come in un sorpasso, il motore elettrico funziona a supporto del propulsore a benzina, assicurando una guida ancora più dinamica.

Nelle vetture con tecnologia BMW Plug-in Hybrid è anche possibile gestire in modo personalizzato il riscaldamento e la climatizzazione a vettura ferma, attraverso l’app BMW ConnectedDrive, il portale web ConnectedDrive o direttamente in auto.

 

Quant’è l’autonomia elettrica?

Per ogni vettura BMW Plug-in Hybrid, viene indicata un’autonomia ciclica specifica. L’autonomia elettrica effettivamente raggiungibile dipende da diversi fattori. I principali parametri che la influenzano sono: il fabbisogno di climatizzazione e riscaldamento, il carico generale sulla rete di bordo ,nonché lo stile di guida personale.
Quando la batteria ad alte prestazioni è scarica, la guida esclusivamente elettrica non è più possibile, ma si può ancora continuare a guidare normalmente grazie al motore a combustione.
Un sistema intelligente per la gestione dell’energia impedisce che si verifichino danni alla batteria ad alte prestazioni, anche se viene visualizzato il messaggio che è completamente scarica durante la marcia.
Se possibile, dovreste ricaricare la vostra auto ogni volta che se ne presenta l’occasione – a casa o in viaggio. Avreste sempre a disposizione la massima autonomia, riducendo così al minimo il consumo di carburante.

 

Quanto dura la batteria ad alte prestazioni in una vettura BMW Plug-in Hybrid?

Le batterie ad alte prestazioni utilizzate nelle vetture Plug-in Hybrid sono batterie agli ioni di litio. Diversamente dalle batterie convenzionali al nichel, al piombo e al cadmio, sono state ottimizzate per l’impiego sui veicoli a motore e naturalmente sulle auto ibride.
Nell’ambito del Battery Certificate, il vostro Concessionario BMW assicura l’eliminazione gratuita di difetti della batteria ad alte prestazioni, entro i primi 100.000 km o al massimo entro 6 anni dalla consegna della vettura nuova.

 

 

Quali soluzioni di ricarica sono disponibili per le vetture BMW Plug-in Hybrid?

Una vettura Plug-in Hybrid può essere ricaricata da una normale presa elettrica domestica, che dovrebbe comunque essere controllata da un tecnico autorizzato per verificarne l’idoneità .
Questo controllo della presa o l’installazione e la messa in funzione di una Wallbox Pure (possono essere ricaricate al massimo con 3,7 kW). La vettura con tale tecnologia ,  può anche essere ricaricata in viaggio. Il programma «ChargeNow» dà infatti accesso a una rete in costante crescita di stazioni di ricarica pubbliche. Grazie al sistema «ParkNow».

 

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HYUNDAI IONIQ HYBRID

HYUNDAI IONIQ HYBRID

Hyundai Ioniq

non si limita ad essere un modello in gamma: rappresenta il manifesto Hyundai della motricità,  in linea con le nuove prerogative di mercato. Una gamma che promette di essere tra i protagonisti di una mobilità sempre più sostenibile, già in evidenza tra le avanguardie dal cuore ibrido.

L’attenzione alla motricità ‘verde’, non è una novità per Hyundai, che vanta la prima vettura elettrica alimentata ad idrogeno prodotta in serie.

Ecco quindi Ioniq ibrida:

Contraddistinte dallo stesso vestito idealmente votato ad una cinque porte dal look sportivo, Ioniq esprime con decisione il suo CX 0,24. Ovvero un coefficiente aerodinamico che risulta evidente da qualunque angolazione si osservi la vettura.

 

 

Frontalmente: 

troviamo anche un deflettore d’aria inserito nella griglia anteriore: si attiva in tre distinte fasi e contribuisce all’efficienza aerodinamica, così come spoiler e paraurti posteriore, le modanature laterali sottoporta ed il fondo piatto.

 

 

Dentro:

troviamo anche l’utilizzo di materiali riciclati ed eco-compatibili, come dimostra l’abitacolo dai rivestimenti interni delle porte in plastica riciclata, combinata con legno in polvere e pietra vulcanica.

Una scelta che regala anche una riduzione del peso pari al 20%, e risulta allineata con la scelta di alluminio per cofano e portellone (-12,4 kg rispetto all’acciaio), oppure di componenti leggeri e dalla costruzione compatta per la struttura che copre il bagagliaio .

Soluzioni che non vengono immediatamente percepite nell’abitacolo, dove si concretizza un assemblaggio di qualità proiettato verso l’universo premium del mercato, cui la gamma Ioniq ammicca con decisione.

La sensazione di un ambiente più naturale rispetto alle tradizionali plastiche, è ricavata utilizzando prodotti non derivanti dal petrolio: materie prime estratte dalla canna da zucchero sono in parte applicate su pavimento e tettuccio, con un innegabile vantaggio per la qualità dell’aria a bordo, unita alla percezione di maggiore benessere.

 

 

La strumentazione è egregiamente rappresentata:

nell’ampio display digitale, che ha il compito di fornire le consuete informazioni, indispensabili nella guida di una vettura ibrida. Sulla parte sinistra sono evidenziati tre differenti momenti: ricarica, guida normale, oppure guida di potenza.

Sul lato opposto del display, troviamo ben visibile lo stato di carica della batteria con polimeri agli ioni di litio, capace di 1,56 kWh. Il motore elettrico abbinato, eroga 43,5 CV (32 kW) per una coppia massima di 170 Nm.

La motricità endotermica, è invece garantita da un motore benzina 1.6 della generazione Kappa. Un 4 cilindri capace di 105 CV e 147 Nm di coppia massima. Sommando le potenze dei motori, otteniamo 141 CV complessivi, fino a 265 Nm di coppia e 185 km/h di velocità massima.

Come sempre, il conteggio dei kW a fini fiscali viene fatto unicamente sulla potenza del motore endotermico.

 

 

Motore IBRIDO

Motore termico, motore elettrico, batteria agli ioni polimero di litio e trasmissione a doppia frizione, sono progettati per lavorare in armonia e raggiungere la massima efficienza.

 

 

BATTERIA AGLI IONI POLIMERO DI LITIO 

la batteria ad alte prestazioni da 1,56 kWh, ha caratteristiche di ricarica superiori, massimizzando sia la guida elettrica, sia il recupero energetico.

 

Guidabilità:

Su strada Ioniq mostra i limiti che contraddistinguono le vetture puramente ibride. Particolarmente nei primi chilometri a freddo, quando il sistema è concentrato sul caricamento ottimale della batteria di trazione. Momenti in cui la trasmissione risulta quasi in affanno, mentre le fasi successive conferiscono un gradevole piacere di guida.

Ioniq è agile nella guida dinamica . Dove gli ovvi limiti sono dettati dalla potenza del motore, così come nel traffico cittadino dove sfoggia un invidiabile raggio di sterzata. Per essere il primo episodio ibrido di Hyundai, la sensazione è che gli ingegneri coreani abbiano già imparato parecchio.

 

Certamente, la versione ‘con la spina’ risolve quei primi chilometri che le ibride in genere affrontano con qualche difficoltà. Ma la qualità delle soluzioni proposte da Ioniq solo ibrida, risulta interessante anche alla luce di un listino competitivo che comprende la consueta garanzia Tripla 5 di serie.

 

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Mini Challenge 2018

Mini Challenge 2018

MINI DA CORSA –

Il campionato Mini Challenge 2018 , con protagoniste le John Cooper Works Challenge Pro e le John Cooper Works Challenge Lite , basate entrambe sulla 3 PORTE . Sei weekend di gara, fino ad ottobre, su celebri circuiti italiani ed internazionali ospiteranno un campionato giunto alla settima edizione consecutiva.

LE VETTURE –

 

 

 

La MINI John Cooper Works Challenge Pro e la MINI John Cooper Works Challenge Lite sono state sviluppate grazie al supporto della Promodrive.  Entrambe sono estremamente prestazionali: la prima ha 265 CV,  la seconda 231 CV. Tutte e due sono dotate di un allestimento specifico da gara con un Safety Kit e un Aerodynamic Kit che ne esaltano le performance, aumentando sicurezza e garantendo divertimento di guida. Al di là dei cavalli sprigionati dal motore 2 litri turbo, una sostanziale differenza tra le due vetture è data anche dal cambio: sulla Pro è sequenziale a sei rapporti, sulla Lite è manuale con lo stesso numero di marce. Altre differenze tra le due vetture arrivano con le regolazioni, leggermente più sofisticate sulla Mini più prestazionale.

 

 

QUANTO COSTA? –

I concorrenti possono partecipare all’intero campionato o iscriversi a singole gare. L’iscrizione al campionato con la Mini Pro costa 3660 euro e 1830 euro con la Lite. Per quanto riguarda le singole gare, con la Pro costano 732 euro, con la lite 366 euro. Il montepremi per il campionato corso con la Pro è di 6.000 euro; la cifra è dimezzata in caso di vittoria con la Lite. Sono previsti anche premi per le vittorie di ogni round che variano dai 1.000 euro con la pro per arrivare a un set di pneumatici slick con la Lite.

 

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New Hyundai Santa Fe 2018

New Hyundai Santa Fe 2018

New Hyundai Santa Fe 2018

 

La Hyundai Santa Fe, la più grande delle suv della casa coreana. Cresce di dimensioni: costruita in Corea, è lunga 477 cm (8 più di prima) e larga 189 ,mentre l’altezza rimane di 168 cm. A crescere è anche il baule, che tocca i 625 litri. In Italia arriverà nella seconda metà del 2018 , a prezzi indicativamente un po’ superiori a quelli del modello attuale, che parte da 37.750 euro. Dall’esterno è facile riconoscere questa nuova edizione: le luci diurne (sottili come i fanali) sono in posizione rialzata, mentre i fari sono più in basso, raccolti dietro grandi vetri a cinque facce. Più convenzionale la fiancata che, però, presenta originali passaruota di taglio asimmetrico, bombati verso la parte posteriore.

 

 

COMANDI FACILI FACILI

Abbiamo potuto guidare brevemente una Santa Fe . Una volta a bordo, convincono materiale e montaggi. Si apprezzano la finitura delle plastiche, la morbidezza del rivestimento della plancia e la precisione degli accoppiamenti. Promossi con lode anche i comandi: tasti e rotelle di grandi dimensioni e facilmente individuabili, tanto che dopo pochi minuti è come averli usati da sempre. Il cruscotto affianca a tre elementi a lancetta uno schermo a colori di 7’’, che presenta le sue informazioni in maniera intuitiva. Di qualità il sistema Head-Up Display, che proietta sul parabrezza i dati del navigatore, del tachimetro e molto altro: non solo pochi pittogrammi e pochi colori, ma un vero e proprio schermo a colori in alta definizione, ricco di informazioni.

CONTRO LE DIMENTICANZE –

Come ci si aspetta da una moderna auto da famiglia, un importante passo avanti è stato fatto sotto il profilo della sicurezza. Optional o di serie, sulla Hyundai Santa Fe , ci sono i ben noti sistemi di controllo dell’angolo cieco e dei veicoli che arrivano lateralmente mentre si procede in retromarcia, oltre al mantenimento attivo della corsia e al cruise control adattativo. A questi si aggiungono due interessanti dispositivi: il Safe Exit Assist e il Rear Occupants Alert. Il primo ritarda l’apertura delle porte dall’interno se rileva un veicolo in avvicinamento da dietro. Il secondo, invece, avvisa se ci siano occupanti (come bambini o animali) sul divano quando il guidatore esce dalla vettura. Per farlo, sfrutta sensori di movimento montati sul soffitto.

 

 

SPAZIO EXTRA –

Con le dimensioni della carrozzeria è aumentata anche l’abitabilità della Hyundai Santa Fe.  Chi sta sul divano ha a disposizione 38 mm in più per le gambe. Chi siede invece in terza fila, gode di un paio centimetri in più sopra la testa e, soprattutto, di una maggiore visibilità. I vetri laterali posteriori sono più grandi del 41%. Non mancano, infine, appigli che facilitano l’ingresso e l’uscita e prese Usb per la ricarica dei cellulari.

 

 

MOTORI –

E’ proposta con due motori diesel e un benzina, la nuova Hyundai Santa Fe. Tutti omologati Euro 6C. Il più moderno è un 2 litri turbodiesel declinato in due livelli di potenze: 150 e 182 cavalli. L’alternativa, sempre a gasolio, è il 2.2 CRDi da 197 cv, che Hyundai ha reso leggermente più efficiente con un lavoro di fino. Terza via – presumibilmente snobbata in Europa – un 2.4 litri benzina Theta II che mette sul piatto 185 cv.

 

Secondo noi
Cambio automatico. Progettato e costruito dalla stessa Hyundai, innesta sempre con dolcezza il rapporto corretto; e può essere dotato di palette al volante.
Comandi. Convincono per grandezza e disposizione: si trovano al primo colpo.
Sistemi di sicurezza. In aggiunta a quelli più conosciuti, ci sono quello che ritarda l’apertura delle porte per evitare di colpire altri veicoli in transito e quello che avvisa se abbiamo dimenticato bambini o animali a bordo.

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Manutenzione auto: i controlli da effettuare

Manutenzione auto: i controlli da effettuare

Mantenere la propria auto efficiente e sicura nel tempo non è impossibile:

 

Qualche controllo periodico, fatto anche in autonomia, è sufficiente a raggiungere l’obiettivo. Motore, olio, freni, luci, batteria e filtri dell’auto hanno bisogno di revisioni regolari per assicurarne un’attività duratura e senza rischi: ecco come fare.

 

 

Manutenzione auto: l’olio motore

Il consumo di olio nei motori delle macchine odierne è decisamente trascurabile rispetto ad una volta, quindi è raro che occorra un rabbocco fra un cambio e l’altro, ma sarebbe comunque opportuno controllare il livello di lubrificante ogni 1000 km circa.

Questo perché potrebbe verificarsi qualche perdita dovuta ad un eventuale allentamento delle guarnizioni. Si tratta di un controllo di fondamentale importanza durante il periodo di rodaggio e va effettuato sempre mantenendo la macchina in piano dopo almeno 5 minuti dall’arresto del motore. Ricorda di pulire sempre l’astina prima di ogni verifica e di non aggiungere lubrificante in eccesso, onde evitare di danneggiare il motore.

 

 

La pressione delle gomme

Questo controllo deve essere effettuato spesso, idealmente ogni mese, in quanto una buona pressione dei pneumatici prolunga considerevolmente la durata della vettura stessa. Se la pressione è insufficiente, oltre a consumare più carburante, essa non mantiene una buona tenuta di strada, fatto che provoca un’anomala usura del battistrada aumentando il rischio di danneggiamento alla struttura del PNEUMATICO STESSO.

Ricorda che la pressione va sempre controllata a gomme fredde (quando sono calde la struttura fisica è alterata) adattandola al carico dell’automobile come indicato dal costruttore. Verificare sempre anche la tenuta della valvola di gonfiaggio ed esegui le suddette operazioni anche per la ruota di scorta.

 

Il liquido raffreddamento motore

Ogni volta che si fa il controllo del livello dell’olio motore, sarebbe bene eseguire anche quello del liquido di raffreddamento. La verifica va fatta tenendo l’automobile in piano e a motore rigorosamente freddo.

Il livello giusto è fino alla tacca segnata sul serbatoio in plastica. Per i rabbocchi è consigliabile usare  l’acqua distillata o demineralizzata, la stessa che utilizziamo per i ferri da stiro, per non usurare il motore. L’acqua distillata però bolle a 100 gradi e soprattutto ghiaccia a 0 gradi, dunque bisogna integrarla con un antigelo. Il liquido di raffreddamento dovrebbe essere controllato da un esperto ogni due anni circa e del tutto sostituito dopo quattro anni.

 

Il liquido freni

Lo speciale liquido che riempie l’impianto idraulico dei freni non deve mai scendere al di sotto del livello indicato. Se ciò accade si accenderà una spia luminosa nell’auto ma, se vuoi prevenire questo avviso, puoi controllare il livello direttamente il piccolo serbatoio all’interno del vano motore.

 

La batteria

Le attuali batterie necessitano di poca manutenzione, basta controllarne il livello ogni tanto aggiungendo, se occorre, acqua distillata fino alla tacca indicata. Il coperchio deve essere mantenuto asciutto e pulito.

 

Il filtro gasolio

È importante verificare regolarmente il filtro gasolio per scongiurare l’eventuale presenza di acqua nel carburante, deleteria per pompa ed iniettori. Attenzione: questo controllo è vitale per la tua auto perché potrebbe compromettere in maniera irreparabile il funzionamento della stessa. Il consiglio è quello di cambiarlo ogni 30.000 km.

 

Le luci

Per ovvie ragioni di opportunità e sicurezza, è indispensabile che tutte le luci dell’auto funzionino alla perfezione. Se ci si accorge che una lampadina è fulminata, la si può sostituire facilmente da soli seguendo il libretto di istruzioni.

 

Liquido lavavetro

Per scongiurare ogni danno al parabrezza, usate solo ed esclusivamente il liquido specifico, reperibile presso ricambisti e supermercati specializzati.

 

 

Spazzole tergicristallo

Gli agenti atmosferici ed un uso prolungato o poco accorto dei tergicristalli, conduce di solito ad una loro precoce usura. Per cambiarle seguite le istruzioni riportate sul libretto di istruzioni, che variano sensibilmente da un modello all’altro.

 

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BMW serie 3: Thinks Different

BMW serie 3: Thinks Different

BMW Serie 3 2019 è la settima generazione della berlina tedesca, punto di riferimento del segmento D. La casa di Monaco l’ha svelata al Salone di Parigi insieme ad altre novità, in cui si è mostrata rinnovata per aspetto e contenuti, specialmente tecnologici, tra gli assistenti alla guida e la propulsione ibrida plug-in.

 

COME CAMBIA:

Parlando di Serie 3, si parla nientemeno che del modello di maggior successo del marchio Bavarese, giunto alla settima generazione. L’attesa per la Nuova BMW serie 3 Berlina  è stata spasmodica. Eccola finalmente in carne ed ossa.

Più lunga di 85 mm (4.709 mm), più larga di 16 mm, più alta di 1 solo mm. Davanti, fari più grandi e disponibili con tecnologia laser (ovviamente optional). Dietro, invece, sporgono luci più sottili a effetto tridimensionale.

BMW Serie 3 MY 2019:

Offre sistemi di assistenza alla guida che anticipano la guida autonoma.

Di serie:

Active Cruise Control con stop & go, allarme Cross-Traffic e l’avviso di collisione e passaggio pedonale con frenata automatica, anche in caso di passaggio di un ciclista.Disponibile il pacchetto guida assistita Professional, con il controllo dello sterzo e della corsia, con il Lane Keeping Assistant per evitare la collisione laterale, il Park Distance Control e la telecamera posteriore, Parking Assistant e Reversing Assistant.

 

 

DENTRO:

L’abitacolo ricalca piuttosto fedelmente quello di sorella Serie 5. Nuovo il quadro strumenti, alta la consolle centrale con luci coordinate, moderno il pannello strumenti: tutti elementi che regalano agli interni di nuova Serie 3 un feeling spazioso e un’aura sportiva.Gli interni sono più spaziosi e più tecnologici: come la plancia e il controllo degli strumenti. Tutto è gestito dal nuovo sistema operativo BMW Operating System 7.0

STRUMENTAZIONE:

La strumentazione può essere anche digitale con schermo da 12.2”, al centro spicca il monitor centrale touch da 8,8” di serie o da 10,25” optional e l’assistente vocale intelligente in grado di rispondere a “Hey Bmw” e successivamente di apprendere dall’automobilista preferenze e stili. Rivisto anche il selettore del cambio automatico Steptronic a otto marce, di serie nelle versioni più potenti (in quelle entry level è previsto invece un manuale a sei marce).

 

 

Per la seconda fila di sedili:

Arriva anche il clima tri-zona, proposto come optional, mentre la capacità di carico è di 480 litri.

 

 

Dal 2019 anche ibrida plug-in

Sotto al cofano troviamo una gamma di motori completamente omologata Euro 6D TEMP:

a benzina c’è il 4 cilindri da 184 o 258 cavalli, mentre tra i Diesel c’è il 4 cilindri 2.0 litri da 150 e 190 cavalli, oppure il top di gamma 3.0 litri sei cilindri in linea da 265 cavalli.

La grande novità arriverà, però nella seconda metà del 2019. Con la versione ibrida plug-in modello 330e, che avrà 60 km di autonomia completamente a zero emissioni.

Sempre nel 2019 arriverà anche la versione sportiva M340i xDrive con motore benzina e 374 cavalli.

 

 

Prezzo

Ancora non si conosce il prezzo, anche se la base dovrebbe partire da circa 35mila euro, superando i 40mila per la versione ibrida plug-in.

 

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Spie: cosa significano i simboli sul cruscotto dell'auto?

Spie: cosa significano i simboli sul cruscotto dell’auto?

Spie auto: il significato dei colori.

VERDE: indicano lo stato di funzionamento dei sistemi di sicurezza e di aiuto alla guida. Non si tratta quindi di allarmi, ma di indicatori di funzioni della macchina (come gli indicatori di direzione o le luci di posizione).
BLU: indicano gli avvisi e invitano a prestare attenzione (ad esempio l’uso dei fari abbaglianti).
BIANCHE:
 non segnalano un pericolo ma forniscono informazioni generali sul veicolo (airbag, fare la revisione etc.).
GIALLE o ARANCIONI: segnalano un imminente pericolo. C’è qualcosa che non va negli impianti di servizio, negli equipaggiamenti extra o nei sistemi temporizzati. Sono avvisi di allerta che indicano che i fari devono essere sostituiti o controllati al più presto, che sta per finire il carburante o che c’è pericolo di ghiaccio.
ROSSE: le spie rosse indicano un ostacolo al funzionamento della macchina. Sono quelle che indicano una situazione di urgenza che prevede un’immediata risoluzione.

 

Conosciamole nel dettaglio:

 

Insufficiente pressione dell’olio

Ferma subito il veicolo e controlla il livello dell’olio. Se la spia rimane accesa chiama il soccorso stradale.

 

Eccessiva temperatura del liquido di raffreddamento del motore.

Malfunzionamento dell’impianto di raffreddamento. Spegni subito il veicolo. Aspetta che si raffreddi e poi controlla il livello del liquido. Se la spia rimane accesa chiama il soccorso stradale.

 

Preriscaldamento delle candelette

Si accende per comunicare che sono entrate in funzione le candelette del preriscaldo e quindi è tutto ok se si spegne dopo qualche secondo! Se invece lampeggia o rimane fissa a temperature più alte vuol dire che c’è un guasto al sistema. Recati in officina il prima possibile.

 

Avvertimento freno a mano inserito

Avvertimento freno a mano inserito
Tutto ok, basta levarlo. Se invece la spia rimane accesa nonostante il freno a mano non sia inserito è probabile che ci sia un problema all’impianto frenante (liquido dei freni): chiama il soccorso stradale .

 

Usura delle pastiglie dei freni

Per le vetture che hanno tale dispositivo avverte l’approssimarsi dell’usura delle stesse (anteriori o posteriori). Se la spia rimane accesa provvedi a farle sostituire il prima possibile .

 

Mancata ricarica della batteria

La causa più probabile è un malfunzionamento dell’alternatore, il dispositivo che genera la corrente. Se la spia rimane accesa, hai un’autonomia limitata con la batteria, chiama il soccorso stradale.

 

Riserva carburante

Fai rifornimento! C’è il rischio di rimanere fermi.

 

Avaria luci esterne

Malfunzionamento dell’impianto di illuminazione esterna, lampadina o contatto elettrico. Se vuoi cambiare da solo una lampada, ti consigliamo di controllare bene il giusto amperaggio. Se invece la spia rimane accesa recati in officina

 

Anomalia impianto ABS

Il sistema antibloccaggio è guasto, tuttavia l’impianto frenante tradizionale continuerà a funzionare normalmente sempre che la spia freni sia spenta. Recati in officina il prima possibile.

 

Mancato funzionamento impianto air bag

In caso di necessità l’impianto air bag potrebbe non funzionare. Se la spia rimane accesa recati in officina il prima possibile .

 

Air bag passeggero disattivato

Indica che è stato disattivato l’air bag per il passeggero per permettere il montaggio di un seggiolino per bambini.

 

Spia controllo avaria motore

Avverte che c’è un malfunzionamento dell’impianto di iniezione del motore. Se la spia rimane accesa puoi proseguire a velocità ridotta e recarti in officina il prima possibile.

 

Indicatore di direzione destra e sinistra :

Indica l’inserimento della freccia per la svolta a destra o a sinistra . Disinnescare la leva se non è più necessario . in genere questa spia è supportata anche da un segnale sonoro.

 

Luci posizione

Niente di cui allarmarsi. Questa spia indica semplicemente l’azionamento delle luci di posizione.

 

Abbaglianti

Hai gli abbaglianti accesi, ricordati di toglierli quando incroci un altro conducente.

 

Porta/e aperte

Fai attenzione se sei in movimento perché non tutte le porte sono chiuse correttamente.

 

Avaria immobilizer

Durante l’avviamento si deve accendere (per conferma) e poi spegnersi una volta in moto. Se rimane accesa la macchina non si avvia, in questo caso chiama il soccorso stradale

 

Cinture di sicurezza non allacciate

Attenzione. Vuol dire che i passeggeri o il conducente del veicolo non hanno la cintura di sicurezza allacciata, delle volte è accompagnata da un segnale sonoro.

 

Avaria sterzo

Vuol dire che c’è un mal funzionamento del servosterzo e può risultare molto pesante nel suo azionamento. Recati in officina il prima possibile .

 

VDC

Se gialla e lampeggia mentre si guida vuol dire che è entrato in funzione il controllo di stabilità ASR/ESP. Fai attenzione allo stile di guida. Se invece rimane accesa indica un guasto al sistema. Recati in officina.

 

Intervento interruttore inerziale

Indica che è attivo il dispositivo di bloccaggio dell’elettropompa del carburante in caso di urto. Verifica la procedura di sblocco sul libretto uso e manutenzione.

 

Cruise control

È il sistema elettronico che permette la regolazione automatica della velocità dell’auto, se è accesa vuol dire che è in funzione.

 

Segnalazione pericolo ghiaccio

Sotto i 3 gradi avverte la possibilità di strada ghiacciata, fare molta attenzione a come si guida. Si spegne quando la temperatura esterna torna sopra i 3 gradi. Questa spia non ha niente a che fare con il climatizzatore.

 

Avaria cambio automatico

È sulle macchine con il cambio automatico o robotizzato, segnala un malfunzionamento dello stesso. Se la spia rimane accesa recati in officina il prima possibile.

 

Avaria sensore di piaggia

Vuol dire che il sensore dei tergicristalli automatici è guasto.

 

Avvertimento limite di velocità

Indica che hai inserito e superato il limite di velocità prescelto.

 

Avaria sensori di parcheggio

Se accesa e fissa vuol dire che il sensore di parcheggio non funziona, attenzione alle manovre!

 

Acqua nel serbatoio

Durante il rifornimento è entrata acqua nel serbatoio, in questi casi è assolutamente necessario far rimuovere l’acqua perchè essa danneggia l’autovettura . Si ha anche diritto ah un risarcimento

 

Livello di liquido nel radiatore

Il livello del liquido del radiatore è basso o c’è una perdita nel sistema: recati presso una delle nostre officine per porre rimedio.

 

Eccessiva temperatura dell’olio

Attenzione: la temperatura dell’olio motore è troppo alta e sta cambiando le propietà di lubrificazione. Contatta subito un esperto!

 

Livello dell’olio

Controlla al più presto il livello dell’olio, se troppo basso si rischia la mancata lubrificazione del motore con gravi conseguenze sullo stesso.

 

Livello dell’olio

Controlla al più presto il livello dell’olio, se troppo basso si rischia la mancata lubrificazione del motore con gravi conseguenze sullo stesso.

 

Avaria sensore crepuscolare

Vuol dire che il sensore azionamento delle luci esterne automatiche è guasto.

 

Fendinebbia

Spia verde: tutto ok! Vuol dire che hai acceso i fendinebbia anteriori

 

Retronebbia

Spia gialla: tutto ok! Vuol dire che hai acceso i retronebbia posteriori, la spia è gialla perché se non è effettivamente presente la nebbia puoi dare fastidio al veicolo dietro di te.

 

Insufficiente pressione pneumatici

Attenzione, l’indicatore di pressione dei pneumatici ha rilevato uno o più pneumatici non gonfiati correttamente. Controlla subito la pressione degli stessi .

 

Avaria Luci di Stop

Malfunzionamento del sistema di illuminazione dei fanali posteriori che segnalano l’azionamento dei freni. Recati in officina o contattaci per controllare sia le lampade che il sistema elettrico.

 

Avaria generica

Qualcosa non va, ma non è specificato, è meglio se fai fare un controllo alla tua auto.

 

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