BMW Serie 2 Gran Coupé

BMW Serie 2 Gran Coupé

Questa berlina a quattro porte con il bagagliaio separato dall’abitacolo ha il tetto con il taglio da coupé.

La meccanica deriva da quella della BMW Serie 1 e prevede la trazione sulle ruote anteriori oppure integrale.

Per una berlina di medie dimensioni come la BMW Serie 2 Gran Coupé, lo spazio per quattro adulti è più che sufficiente.

Ai motori della BMW Serie 2 Gran Coupé la cavalleria non manca e anche con quello meno potente, il 1.5 turbo a benzina da 140 CV ci si diverte alla guida.

Comfort. Rumori e sconnessioni restano fuori dall’abitacolo.
Guida. Reattiva nelle risposte, l’auto è divertente e sicura.
Motori. Sono brillanti e poco rumorosi.

Per ulteriori chiarimenti e curiosità compila il form.

Incentivi auto: il decreto Rilancio è legge

Incentivi auto: il decreto Rilancio è legge

Il Senato ha approvato definitivamente il provvedimento che istituisce ulteriori incentivi per l’acquisto di auto nuove. Con rottamazione si arriva a 3.500 euro.

Il Senato ha confermato la fiducia al governo sul provvedimento, con 159 voti a favore, 121 contrari e nessun astenuto.

Gli incentivi auto Euro 6 valgono per gli acquisti tra il primo agosto e il 31 dicembre 2020, nel caso di vetture a benzina, diesel o ibrida con prezzo fino a 40 mila euro al netto dell’Iva e emissioni di CO2 comprese tra 61 g/km e 110 g/km, il tutto valido con la rottamazione di un’auto immatricolata entro Dicembre 2009.

Pochi i fondi finora stanziati, solo 50 milioni, ma potrebbero aumentare a 1 miliardo.

FINO A 10.000 EURO – Rottamando un’auto di almeno 10 anni, e acquistandone una con emissioni di CO2 inferiori a 20 g/km (elettrica o ibrida plug in), si ha diritto ai 6.000 euro previsti dall’Ecobonus varato nel 2019 e ad ulteriori 4.000 euro: 2.000 euro di extra-bonus statale e 2.000 euro di sconto previsti dal venditore. Il totale ammonta a 10.000 euro, e scende a 6.000 euro senza rottamazione.

MAXI ROTTAMAZIONE HYUNDAI

MAXI ROTTAMAZIONE HYUNDAI

Hyundai parte a luglio con la sua Maxi Rottamazione su tutta la gamma.

Fino a € 8.500 di vantaggi

  • Hyundai lancia la campagna Maxi Rottamazione: 1.500 euro di bonus per i clienti che rottamano un’auto più vecchia di 10 anni
  • L’iniziativa si affianca a un importante piano incentivi su tutti i modelli, oltre a due inediti bonus per l’acquisto sia per chi guida già una Hyundai (Voucher Loyalty) che per chi compra la prima auto in assoluto (Voucher New Buyer)

L’iniziativa offre un incentivo di 1.500 euro a tutti i clienti che rottamano una vettura di anzianità pari o superiore a 10 anni (veicoli immatricolati entro il 31.12.2009). L’obiettivo è di fornire un sostegno verticale alla domanda per contribuire a far ripartire i consumi e stimolare la ripresa ma soprattutto di dare uno slancio al rinnovo del parco circolante italiano che – con un’età media di 12 anni – è tra i più obsoleti d’Europa, incoraggiando sostanziali miglioramenti in termini sia di sicurezza che di impatto ambientale, grazie agli importanti aggiornamenti tecnologici di tutti i veicoli Hyundai.

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BONUS ROTTAMAZIONI

BONUS ROTTAMAZIONI

Nel decreto Rilancio sono stati così inseriti diversi emendamenti che prevedono un incentivo fino a 4.000 euro per l’acquisto di una nuova vettura Euro 6 entro fine 2020, destinato poi a scendere a 2.000 euro nel 2021.

In attesa di vedere se l’emendamento sarà approvato e quindi si potrà effettivamente sfruttare l’incentivo dei 4.000 euro a partire dall’1 luglio prossimo, è bene ricordare che sono già in essere altre forme di aiuto per quanti volessero cambiare l’auto.

Dallo scorso anno infatti è previsto l’ecobonus, ossia l’incentivo che viene assicurato a quanti acquistano automobili a basso impatto ambientale.

Nei giorni scorsi i fondi stanziati dal Governo per il 2020 sono esauriti, ma c’è stato un rifinanziamento che già da ieri permette di accedere nuovamente all’ecobonus, destinato all’acquisto di veicoli amici dell’ambiente, ossia elettrici e ibridi.

Una disposizione del Ministero dello Sviluppo economico del 17 giugno ha ritracciato così l’ecobonus, grazie al rifinanziamento del fondo dell’ecobonus per il 2020 che al momento può contare su una disponibilità di oltre 21 milioni di euro.

Come detto prima, da ieri e fino al 31 dicembre 2020 è possibile prenotare gli incentivi destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di persone fino ad un massimo di otto oltre il conducente.

L’ecobonus prevede incentivi che possono arrivare fino a 6.000 euro a fronte dell’acquisto di veicoli che rispettino quattro requisiti chiave.

L'auto ai tempi del Coronavirus : le regole di pulizia e manutenzione

L’auto ai tempi del Coronavirus : le regole di pulizia e manutenzione

In questa nuova fase di convivenza con il Covid-19 è bene attenersi a semplici regole per scongiurare qualunque pericolo.

A partire dal 4 maggio, giorno di inizio della fase 2, molti automobilisti hanno ripreso la propria vettura per recarsi al lavoro. Così basandoci sulle linee guida dell’ISS (Istituto Superiore della Sanità), vi proponiamo un veloce riassunto sulle regole che tutti noi automobilisti dovremmo tenere a mente nel corso delle nostre nuove giornate “automobilistiche”. 

  • È molto importante lavarsi bene le mani dopo aver guidato.
     
  • Se si viaggia con un passeggero bisogna indossare la mascherina e, possibilmente, lasciare il proprio finestrino aperto. L’eventuale passeggero deve inoltre mantenere la distanza di sicurezza dal conducente e quindi  dovrà sedersi sul sedile posteriore destro. 
     
  • È buona norma per ogni automobilista provvedere a mantenere pulita e igienizzata la propria vettura, usando un panno in microfibra imbevuto di alcol per sanificare le varie superfici interne.
     
  • Per chi utilizza auto in car-sharing, è consigliabile indossare guanti, sfilandoli al rovescio una volta terminata la guida e smaltendoli nella raccolta differenziata.
     
  • Come quotidianamente viene raccomandato dagli esperti è importante non toccarsi mai occhinaso bocca mentre si è al volante, evitare per quanto possibile di trasportare persone con sintomi influenzali. 
     
  • Inoltre tutta la componentistica che normalmente si utilizza alla guida (dal volante al cambio, dagli alzacristalli ai vari interruttori, chiavi e maniglie di apertura comprese) andrebbe pulita ogni giorno con un panno imbevuto di alcol o disinfettante.
     
  • Anche i filtri del climatizzatore dovrebbero sempre essere controllati e, se necessario, puliti    sanificando tubi e bocchette. Per quanto riguarda la tappezzeria della macchina, è opportuno usare aspirapolvere o, se necessario, lavarla con un apposito detergente.

BMW Nuova Serie 5

BMW Nuova Serie 5

La nuova BMW Serie 5.

Il restyling della berlina dell’Elica è stato svelato, con tante novità dal punto di vista estetico, un aumento della tecnologia sia per l’abitacolo che nei sistemi di assistenza alla guida ed un’espansione dei modelli ibridi. Arriverà sul mercato a partire dal prossimo mese di Luglio.

Partiamo dal lato estetico ed in primo piano c’è la griglia del rene BMW più ampia e più alta, come avevamo visto già anche nei mesi scorsi con le foto spia e le anticipazioni arrivate in redazione. Presenti anche nuovi fari a LED con contorni più sottili (in opzione anche a matrice), così come troviamo nuovi cerchi in lega leggera da 18 a 20 pollici, nuove luci posteriori tridimensionali scolpite ed i terminali di scarico trapezoidali.

Il nuovo sistema operativo BMW 7 fornisce nuove opzioni di connettività e di personalizzazione, con la tecnologia BMW Maps con traffico in tempo reale ed il BMW Intelligent Personal Assistant con interazione ottimizzata. Ora è presente l’atteso Android Auto, oltre al già disponibile Apple CarPlay, così come troviamo la connettività wireless WiFi e l’head-up display (opzionale).

Tutti i motori a quattro e sei cilindri presentano la nuova tecnologia Mild Hybrid a 48 V con risposte più rapide e maggiore efficienza, grazie al generatore di avviamento ed un picco di potenza di 11 CV per alleggerire il carico di lavoro del motore a combustione e aumentarne la potenza.

Hyundai i10, in arrivo anche GPL

Hyundai i10, in arrivo anche GPL

I numeri parlano da soli: oltre 145.000 le Hyundai i10 vendute in Italia dal 2008. Questa terza generazione si rinnova nelle forme e negli spazi, grazie al progetto di un designer italiano, ed offre dotazioni di sicurezza (tanti gli ADAS di serie) e tecnologia ai vertici nella sua categoria, ma non si evolve dal punto di vista delle motorizzazioni.

Grazie ai 2 cm in più di larghezza la griglia di colore nero, denominata Cascading Grill, è molto più ampia, e al suo interno sono incastonate le nuove luci diurne a LED dall’inedita struttura a nido d’ape. I fari anteriori si inclinano verso il paraurti, facendole assumere uno sguardo più cattivo; il cofano è attraversato da nervature marcate che trasmettono dinamicità. Il tetto è più basso di 2 cm, mentre la lunghezza rimane di 3,67 m nonostante l’aumento del passo di ben 4 cm, a grande vantaggio dell’abitabilità posteriore.

La nuova Hyundai i10 2020 viene proposta con un’unica motorizzazione, il nuovo 3 cilindri 1.0 benzina da 67 CV a 5500 giri al minuto e 96 Nm di coppia a 3750 giri al minuto, abbinabile a un cambio manuale ed uno automatizzato, entrambi a 5 rapporti. Il piccolo propulsore offre di serie l’Idle Stop and Go (ISG) e il sistema di rigenerazione dell’energia ERS, che ricarica la batteria tramite la conversione di energia cinetica in energia elettrica quando si alza il piede dall’acceleratore con marcia innestata. Da segnalare la presenza di un motore 3 cilindri turbo da 100 CV, che verrà montato sulla versione N-Line con uscita prevista per l’estate 2020, quando attenderemo anche la tanto richiesta versione GPL.

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“Blitz della Forestale a Scafati: sequestrata un'officina meccanica, denunciato il titolare”

“Blitz della Forestale a Scafati: sequestrata un’officina meccanica, denunciato il titolare”

Il responsabole è accusato di gestione non autorizzata e smaltimento illecito di rifiuti, abusivismo edilizio ed esercizio abusivo della professione“

Forestale di Sarno in azione, a Scafati, nell’ambito di specifiche attività di controllo, volte al contrasto della gestione illecita dei rifiuti e degli illeciti sversamenti nei corsi d’acqua. Sono stati verificati, infatti, i requisiti di un’officina meccanica lungo la via Oberdan: emerse gravi violazioni a carico del titolare in quanto lo stesso era sprovvisto di qualsiasi titolo abilitativo ad esercitare tale attività ed inoltre anche i locali destinati alla medesima non avevano le prescritte autorizzazioni. Poi, ad un controllo più specifico, si è constatata la presenza di numerosi rifiuti, pericolosi e non, sia all’interno dell’officina che nell’adiacente piazzale. Tali rifiuti erano composti principalmente da parti meccaniche di autoveicoli, pneumatici, taniche per olii e similari. Inoltre, essendo il pavimento dell’officina non realizzato con massetto industriale, vi era il pericolo concreto che gli olii possano infiltrarsi nel terreno sottostante.

I provvedimenti

Alla richiesta dei militari di fornire i registri di carico e scarico rifiuti, il titolare ha ammesso di non esserne in possesso. All’esito dei controlli, dunque, i militari hanno posto sotto sequestro l’intera autofficina di circa 140 mq, comprensiva del piazzale, e di un terreno adiacente che, sebbene non fosse di proprietà del titolare, era nella sua piena disponibilità e anch’esso utilizzato come deposito per i rifiuti. Denunciato, dunque, il responsabile, accusato di gestione non autorizzata e smaltimento illecito di rifiuti, abusivismo edilizio ed esercizio abusivo della professione.

Fonte “Salernotoday”

Vesuviano, rifiuti illeciti e inquinamento: quattro officine sequestrate e 11 denunciati

Vesuviano, rifiuti illeciti e inquinamento: quattro officine sequestrate e 11 denunciati

Rifiuti bruciati per non pagare lo smaltimento nel vesuviano. Servizio straordinario dei carabinieri del comando provinciale di Napoli contro i roghi di rifiuti e le condotte connesse allo smaltimento illecito. Supportati dai carabinieri del Nucleo Elicotteri di Pontecagnano, da quelli dei gruppi Tutela Ambiente, Lavoro e salute, i militari hanno denunciato nell’ultima settimana 11 persone, arrestandone una. Sequestrate 4 officine e 4 aree destinate allo smaltimento illecito di rifiuti. A Pollena Trocchia i carabinieri della tenenza di Cercola hanno arrestato un 52enne incensurato del posto. Attirati da una colonna di fumo, i militari hanno sorpreso l’uomo mentre incendiava rifiuti di ogni genere in aperta campagna . A pochi metri dal rogo campi coltivati sulle cui piantagioni si era poggiato parte del pulviscolo tossico generato dall’incendio. Sequestrato il furgone con il quale il 52enne aveva raggiunto il terreno. Al suo interno trovati altri 20 sacchi di immondizia destinati alla combustione. L’area – ampia circa 3600 metri quadri – è stata sequestrata e sarà sottoposta a campionamenti da parte dell’ARPAC. L’uomo è stato sottoposto ai domiciliari in attesa di giudizio. Smaltiva illecitamente i rifiuti della sua officina di Casalnuovo un 55enne di Cardito, sorpreso dai militari della locale tenenza a sversare acque reflue nella rete fognaria pubblica. Stessa violazione commessa da un 39enne di Volla, la cui attività di autocarrozzeria immetteva nell’atmosfera fumi tossici prodotti dalle vernici spruzzate sulle vetture. A San Giuseppe Vesuviano, denunciato un cittadino di origini cinesi – titolare di un azienda tessile – per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e per carenze igieniche. I militari hanno poi scoperto che gli scarti di produzione venivano smaltiti senza alcun controllo e differenziazione. Ancora due officine meccaniche nel mirino dei carabinieri nei comuni di Roccarainola e Nola. Oli esausti e vernici – hanno scoperto i militari – venivano regolarmente sversati nei tombini della fogna comunale. I pezzi di ricambio, invece, benché ritenuti rifiuti speciali erano depositati nei tradizionali cassonetti. Rifiuti di varie categorie – anche pericolosi – miscelati e abbandonati in strada dal gestore di una società di Crispano e da uno di San Vitaliano. Un 51enne di San Giuseppe Vesuviano, invece, utilizzando un terreno di sua proprietà, aveva stoccato oggetti di ogni genere, creando una vera e propria discarica a cielo aperto. A Palma Campania è finito nei guai il titolare di un caseificio, un 42enne incensurato del posto. I carabinieri hanno accertato che le acque reflue derivanti dalla produzione di latticini e dal lavaggio delle attrezzature venivano scaricate indistintamente nelle fogne.

Fonte “ilCorrierino

Incentivi auto elettriche, la commissione europea valuta nuove iniziative

Incentivi auto elettriche, la commissione europea valuta nuove iniziative

La Commissione europea sta valutando una serie di iniziative a supporto del comparto automotive europeo e nello specifico delle auto elettriche. Secondo quanto rilanciato da diversi organi di informazioni, le misure potrebbero essere contenute all’interno del Recovery Plan attualmente in discussione a Bruxelles che verrà̀ presentato il 27 maggio prossimo e potrebbero prevedere incentivi per il passaggio alle auto elettriche e alla realizzazione delle relative infrastrutture di ricarica. In particolare il piano dovrebbe includere un programma di incentivazione per ridurre le emissioni inquinanti del parco circolante tramite uno strumento paneuropeo biennale (Purchasing Facility for Clean Vehicles) da 20 miliardi di euro. Nella bozza sarebbero inseriti anche il Clean Automotive Investment Fund da 40 mld per accelerare gli investimenti nelle motorizzazioni “green” e il raddoppio degli investimenti comunitari sulle infrastrutture per le auto elettriche con l’obiettivo di raggiungere entro il 2025 due milioni di stazioni pubbliche per la ricarica. A livello normativo sono indicate anche modifiche alle direttive sull’iva, con possibili esenzioni totali per le auto a zero emissioni, un’accelerazione delle disposizioni comunitarie sul fronte delle batterie e una revisione dei regolamenti sui carburanti alternativi e di quelli sull’edilizia per agevolare i sistemi di ricarica privati.

Cambio gomme: come diventare un esperto

Cambio gomme: come diventare un esperto

Il dubbio è degno di Amleto: cambio gomme o non cambio gomme? Leggendo questo articolo, scoprirete perché è necessario usare pneumatici invernali durante la stagione fredda. E anche che cosa significa equilibratura.

Per capire l’importanza degli pneumatici per auto per la sicurezza di marcia, basta pensare che la superficie di tutte e quattro le gomme corrisponde circa alle dimensioni di un foglio A4. Da questa piccola superficie, tutte le forze vengono scaricate sul fondo stradale: accelerazioni, frenate, tenuta di strada in curva. Per questo l’argomento gomme è di fondamentale importanza per gli automobilisti. In questo articolo scoprirete tutto quello che dovete sapere su cambio gomme & Co.

Ecco 10 domande e risposte sugli pneumatici:
1. QUANDO SI DEVE FARE IL CAMBIO GOMME?

Gli esperti sono unanimi in proposito: le gomme invernali si devono usare solo in inverno e non si devono lasciare montate in estate. Ma qual è il momento giusto per il cambio gomme? In genere, si dice, i punti di riferimento sono da O a P, ossia da ottobre a Pasqua. La temperatura di 7 gradi centigradi è un buon punto di riferimento: al di sotto di questa temperatura funzionano meglio le gomme invernali, al di sopra quelle estive.

Il periodo di montaggio obbligatorio degli pneumatici invernali (obbligo di pneumatici invernali) dipende dai paesi in cui ci si trova e dalle condizioni atmosferiche. Vi consigliamo di informarvi prima di visitare un paese che non conoscete.

2. CHI HA BISOGNO DI PNEUMATICI INVERNALI?

Perché non utilizzare gli pneumatici invernali anche in estate? Così si eviterebbe di dover acquistare un secondo treno di gomme per l’auto e si risparmierebbero anche i costi del cambio gomme. Ma non è una buona idea, perché mettereste a repentaglio la sicurezza vostra, dei vostri passeggeri e degli altri utenti della strada. Infatti, le gomme sono un elemento molto importante ai fini della sicurezza di marcia di un veicolo. Viaggereste in estate con le catene da neve montate? Sicuramente no. Ma qual è la differenza tra gomme estive e gomme invernali?

La mescola

Nelle gomme invernali, o gomme da neve o gomme termiche, la percentuale di caucciù naturale viene calcolata in modo da renderle abbastanza morbide e avere un’aderenza sufficiente a temperature basse. Chi usa gli pneumatici invernali o pneumatici da neve in estate, usa gomme che diventano troppo morbide. E quindi deve fare i conti con una maggiore usura, un consumo di energia più elevato e un maggiore spazio di frenata. Il motivo è che il battistrada morbido delle gomme invernali si usura più rapidamente in presenza di temperature elevate e di asfalto duro, la cosiddetta abrasione è maggiore.

La mescola delle gomme estive, invece, è più dura di quella delle gomme invernali per poter resistere alle temperature più elevate della stagione calda. Se si viaggia in inverno con le gomme estive, si dovranno mettere in conto spazi di frenata più lunghi e una tenuta di strada peggiore in curva, perché gli pneumatici non sono abbastanza morbidi da avere abbastanza aderenza. Sempre che riusciate a muovervi …

Il battistrada

Gli pneumatici estivi possiedono blocchi di gomma più massicci che consentono un contatto ottimale con il fondo stradale. Presentano meno scanalature e lamelle rispetto ai loro equivalenti invernali, ma le scanalature sono più ampie e concepite appositamente per fare defluire grandi quantità di acqua e quindi prevenire il temuto fenomeno dell’aquaplaning.

Il battistrada delle gomme invernali mostra numerose scanalature che sono più profonde della versione estiva. Grazie alle scanalature, gli pneumatici si “agganciano” al ghiaccio e alla neve e impediscono all’auto di slittare. Tra le scanalature si trovano intagli più piccoli, le cosiddette lamelle, che contribuiscono ad aumentare l’aderenza delle scanalature al fondo stradale.

3. QUANDO È IL MOMENTO DI MONTARE GOMME PER AUTO NUOVE?

In linea di massima, si deve procedere al cambio gomme quando il battistrada è usurato. In Europa, la profondità minima del battistrada è di 1,6 millimetri. Per motivi di sicurezza, gli esperti valutano che si debbano sostituire gli pneumatici estivi quando la profondità è di 3 millimetri e gli pneumatici invernali quando è di 4 millimetri. Ma come scoprire se le gomme hanno ancora un battistrada sufficiente? Basta inserire nel battistrada una moneta da due euro. Il bordo della moneta misura esattamente 4 millimetri. Se il bordo scompare completamente all’interno di uno pneumatico invernale, potete stare tranquilli. Se sporge, è meglio acquistare pneumatici nuovi.

Molti automobilisti non sanno che uno pneumatico invecchia anche se non viene utilizzato. I raggi UV, l’umidità e la temperatura influiscono sulla durata del materiale. Dopo otto anni si dovrebbe acquistare un nuovo treno di gomme, anche se quello vecchio ha ancora un battistrada sufficiente.

Dopo aver cambiato le ruote o le gomme e avere percorso 50-100 chilometri, occorre serrare i dadi delle ruote. È una misura di sicurezza, perché i dadi si potrebbero allentare a causa delle sollecitazioni quotidiane.

4. CHE COSA SIGNIFICA IL CODICE VELOCITÀ PNEUMATICI?

245/40 R19 98V: sembra un codice segreto, ma è l’indice di velocità degli pneumatici. Una volta decifrate, queste sigle degli pneumatici non forniscono solo le dimensioni degli pneumatici, ma sono una vera miniera di informazioni:

  • Il numero 245 indica la larghezza delle gomme in millimetri.
  • 40 è la sezione del battistrada; in percentuale, il rapporto tra l’altezza del fianco e la larghezza della superficie di rotolamento.
  • R significa pneumatico radiale, il tipo più comune di pneumatici in uso.
  • 19 è il diametro in pollici.
  • 98 è la capacità di carico, l’indice di carico. Spiega la sollecitazione massima che lo pneumatico può reggere a una determinata pressione.
  • V è il valore dell’indice di velocità. In questo caso, V significa che lo pneumatico può essere utilizzato fino a 240 km/h al massimo.


Solo gli pneumatici invernali testati possono essere contrassegnati dal simbolo di un fiocco di neve. La sigla M+S, invece, può essere presente anche sugli pneumatici 4 stagioni. Il numero DOT (Department of Transportation, il Ministero dei trasporti degli USA) ci fa capire quando lo pneumatico è stato prodotto. Il numero “2519” indica la settimana 25 dell’anno 2019.

5. QUALI TIPI DI PNEUMATICI ESISTONO?

Per chi vive in un paese dal clima temperato o per chi non usa l’auto in caso di neve, le gomme 4 stagioni possono essere una valida alternativa rispetto all’acquisto di due diversi treni di gomme. Gli pneumatici quattro stagioni (detti anche “All Season”) sono una via di mezzo tra le gomme estive e quelle invernali. Originariamente, gli pneumatici 4 stagioni sono pneumatici invernali, ai quali vengono aggiunte le caratteristiche degli pneumatici estivi. Gli pneumatici quattro stagioni sono sempre un compromesso.

Altri tipi di pneumatici auto:
  • Pneumatici a bassa resistenza di rotolamento: con questo tipo di pneumatici, la resistenza al rotolamento è l’elemento più importante, come il potenziale di risparmio di energia e carburante. La mescola utilizzata si differenzia dalle tipologie maggiormente in uso, perché il battistrada non è così profondo. Lo svantaggio: aderenza e comfort non sono all’altezza degli pneumatici paragonabili.
  • M+S significa “Mud and Snow” (in italiano: fango e neve). È una sigla che si usa spesso sulle gomme 4 stagioni.
  • Pneumatici Offroad, da utilizzare quando si guida in fuoristrada. Il battistrada in gomma è più pronunciato e quindi più adatto ai terreni accidentati e, in proporzione, meno adatto ai fondi stradali normali.
  • Pneumatici Runflat: sono pneumatici in grado di continuare la marcia anche dopo avere subito danni, ma solo per un massimo di 80 chilometri e con una velocità massima di 80 km/h. Inoltre, il vostro veicolo deve essere omologato per questo tipo speciale di pneumatico.
  • Slick: si tratta di pneumatici da corsa, privi di battistrada, difficili da usare in caso di fondo stradale bagnato e omologati solo per le gare automobilistiche. Sui fondi asciutti, le gomme slick mostrano tutti i loro vantaggi e, con la temperatura giusta, restano praticamente incollate all’asfalto.
  • Semislick: anche queste appartengono alla categoria degli pneumatici da corsa. Sono profilati, ma non con le stesse dimensioni delle gomme di serie. In Italia, le gomme semislick sono omologate per l’uso su strada, ma in caso di necessità devono essere utilizzate con prudenza.
  • Spike: sono pneumatici da neve o gomme chiodate con perni di metallo che si agganciano al ghiaccio. Il loro uso è regolamentato in modo diverso nei diversi paesi.
6. COME SI DETERMINA LA CORRETTA PRESSIONE DEGLI PNEUMATICI?

La pressione degli pneumatici ammessa viene determinata dal costruttore dell’auto e dal produttore degli pneumatici ed è riportata in una tabella applicata, in genere, sul montante centrale e visibile con portiera lato guida aperta, oppure nel lato interno dello sportellino del carburante, o nel manuale di bordo. La pressione degli pneumatici dipende dal tipo di auto, dal tipo di pneumatico e dal carico. La pressione va verificata a intervalli regolari e sempre prima di un viaggio lungo.

7. CHE COSA SI INTENDE PER SENSO DI ROTOLAMENTO?

Alcuni pneumatici hanno un battistrada che ha uno specifico senso di rotolamento, che permette un maggiore drenaggio dell’acqua e migliora la stabilità di marcia. Questi pneumatici hanno delle frecce che indicano la direzione di rotolamento. Al momento del cambio gomme, occorre fare attenzione a questa direzione. In caso di montaggio errato, anziché vantaggi ci saranno svantaggi, la marcia sarà più rumorosa e l’usura maggiore.

8. COME STOCCARE GLI PNEUMATICI AUTO IN MANIERA CORRETTA?

Le ruote complete (gomme e cerchi), dopo essere state smontate, si devono stoccare impilate in orizzontale. Gli pneumatici auto si ripongono invece in verticale e vengono ruotate periodicamente. In entrambi i casi, il luogo di stoccaggio deve essere asciutto, fresco e buio, perché lo stoccaggio giusto influisce sulla durata della mescola.

9. CHE COSA SIGNIFICA EQUILIBRATURA DELLE GOMME, DA NON CONFONDERE CON LA CONVERGENZA DELLE RUOTE?

Come si nota una squilibratura? Spesso causa una vibrazione del volante. Un’officina specializzata dispone degli strumenti adatti per verificare l’equilibratura delle gomme. Affinché uno pneumatico riprenda un rotolamento perfetto, è necessario applicare dei pesi al cerchio.

10. CHE COS’È L’AQUAPLANING?

Il temuto fenomeno dell’aquaplaning si verifica quando sulla strada si trovano grandi quantità di acqua e lo pneumatico non riesce a drenarle. Tra lo pneumatico e la strada si forma una pellicola di acqua, quindi il comportamento del veicolo diventa imprevedibile, le forze frenanti e di sterzo vengono trasmesse in maniera limitata o non vengono più trasmesse. Sono soggette a questo rischio soprattutto le gomme larghe (hanno più acqua da drenare) e gli pneumatici con un battistrada usurato. Le scanalature si riempiono velocemente di acqua e la gomma non riesce più a farla defluire. Lo stesso effetto si ha quando la pressione dei pneumatici non è corretta.

Cosa fare quando si viene sorpresi dall’aquaplaning? Sollevate il piede dall’acceleratore, ma non frenate. Evitate di sterzare, premete il pedale della frizione e aspettate fino a quando le gomme riprendono aderenza con il fondo stradale.

Emergenza Covid-19: quante persone possono viaggiare in auto?

Emergenza Covid-19: quante persone possono viaggiare in auto?

Nella cosiddetta Fase 2, i passeggeri devono essere distanziati di un metro e indossare le mascherine. Nessun limite per i conviventi.

RISPETTARE LA DISTANZA – Per ridurre al minimo le possibilità di contagio da Covid-19, gli esperti consigliano non soltanto di indossare protezioni per la bocca e le mani, ma anche di osservare almeno un metro di distanza fra le persone. Questo principio vale anche in auto, come ha deciso il Governo con il decreto del 10 aprile 2020, dove si stabilisce che le vetture possono essere utilizzate da più passeggeri solo rispettando la distanza minima di un metro. Inoltre, gli spostamenti devono essere giustificati tramite la compilazione dell’apposito modulo e devono avvenire per comprovate esigenze.

NON CONVIVENTI – Ma come si fa a rispettare la distanza minima all’interno di uno spazio relativamente angusto come l’abitacolo di un’auto? In base alle direttive, confermate anche per la Fase 2 (in vigore dal 4 maggio 2020), il passeggero deve sedere alla distanza di almeno un metro dal guidatore, dunque non può sedere accanto al guidatore; il consiglio è di occupare il posto sul lato destro del divano posteriore (ma può andare bene anche quello al centro). Inoltre, il Ministero della Salute raccomanda l’utilizzo della mascherina. Di fatto, a meno che la vettura non sia tanto grande da consentirlo, non si può viaggiare in più di due.

NESSUN LIMITE PER I CONVIVENTI – Queste regole non valgono se a bordo dell’auto ci sono soltanto persone conviventi, perché in questo caso decade l’obbligo di mantenere almeno un metro di distanza: guidatore e passeggero possono sedere l’uno fianco all’altro, e sul divano non è vietato accogliere anche altri. Dunque, una famiglia di quattro persone conviventi può liberamente viaggiare nella propria auto senza dover indossare la mascherina. Ai conviventi, inoltre, è concesso utilizzare in coppia veicoli a due ruote. 

E NEI TAXI? – Il Governo ha disposto delle regole anche per i taxi e le attività di servizio con conducente: nelle auto con due file di sedili, il guidatore può trasportare al massimo due passeggeri, che devono sedere posteriormente e indossare la mascherina; nelle auto con tre file, devono sedere al massimo due passeggeri (con mascherina) per fila. Qualora uno o tutti non avessero la mascherina, il guidatore può trasportare un solo passeggero per fila.